Si dice che tutti abbiano almeno sette sosia sparsi per il mondo. L’attore statunitense Timothée Chalamet, ha avuto la fortuna di incontrarne parecchi, presso un raduno organizzato proprio in suo onore a New York. Ma cosa è successo?
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L’arrivo inaspettato di Timothée al raduno dei suoi sosia
Un evento dai risvolti inaspettati ha scatenato l’entusiasmo dei fan di Timothée Chalamet domenica scorsa a Washington Square Park, nel cuore di Manhattan. Una gara di sosia organizzata da Anthony Po, noto youtuber con oltre un milione e mezzo di follower, aveva attirato una folla di fan e sosia pronti a celebrare il famoso attore. La competizione era stata pubblicizzata tramite volantini disseminati nelle vie di New York, specialmente nei pressi delle location presenti in “Marty Supreme“, il nuovo film che vede Chalamet protagonista nei panni di un campione di ping pong.
Il raduno ha preso una piega inattesa quando l’attore stesso è apparso tra i suoi sosia, lasciando tutti senza parole. L’attore ha inizialmente tentato di mescolarsi tra la folla indossando una maschera, ma non è passato inosservato. La sua presenza ha portato a un’esplosione di euforia tra i partecipanti, con numerosi video che hanno immortalato il momento e sono stati rapidamente condivisi su X.
I was behind the Timothee Chalamet lookalike competition. Thanks my #1 fan (timothee) for showing up. pic.twitter.com/ZfYkOBuTNB
— Anthony Po (@anthpo) October 27, 2024
L’intervento della polizia e situazioni inaspettate
La partecipazione inattesa di Chalamet non è stata l’unica sorpresa della giornata. Poco prima dell’arrivo dell’attore, la polizia di New York aveva ordinato alla folla di disperdersi, considerando l’evento come un “concorso in maschera non autorizzato”. Gli organizzatori sono stati multati e un partecipante, uno dei sosia in gara, è stato portato via in manette per motivi ancora non resi noti. La gara si è svolta sotto lo storico arco di Washington Square Park, e la tensione tra il pubblico e le forze dell’ordine è stata palpabile. Tuttavia, l’arrivo di Chalamet ha riportato l’attenzione sulla celebrazione, con l’attore che si è fermato per fare foto e scambiare qualche parola con i suoi ammiratori.
Il look-alike contest: un fenomeno in crescita
I raduni e le competizioni tra sosia, conosciuti come look-alike contest, hanno una lunga tradizione negli Stati Uniti e stanno acquisendo sempre più popolarità grazie ai social media, in particolare TikTok. L’idea alla base di questi eventi è semplice: trovare persone che somigliano a personaggi celebri, anche se spesso la somiglianza non è perfetta. La finalità è più che altro quella di divertirsi e creare una connessione tra fan. Eventi di questo tipo celebrano l’identità e lo stile dei personaggi famosi, ma anche l’unicità dei partecipanti che trovano in questi raduni un modo per esprimersi.
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La gara di sosia dedicata a Chalamet ha visto la partecipazione di molte persone che hanno interpretato alcuni dei ruoli iconici dell’attore. Alla fine, a vincere è stato Miles Mitchell, un ventunenne di New York che ha scelto di presentarsi in costume da Willy Wonka, il personaggio interpretato da Chalamet nell’acclamato film Wonka. La vittoria è stata accompagnata da un premio simbolico di 50 dollari.
Timothée Chalamet: il talento che conquista Hollywood
Nato nel 1995, Timothée Chalamet è uno degli attori più apprezzati della sua generazione. Ha iniziato a recitare nei primi anni 2010, con ruoli in film come “Interstellar” di Christopher Nolan (2014), ma il suo vero trampolino di lancio è stato “Chiamami col tuo nome” (2018), del regista italiano Luca Guadagnino. La sua interpretazione intensa e autentica ha catturato l’attenzione di pubblico e critica, aprendo la strada a collaborazioni con registi di calibro internazionale.
Chalamet ha continuato a collezionare ruoli di grande impatto, lavorando con registi come Denis Villeneuve, nei due capitoli di Dune, Adam McKay in Don’t Look Up e Greta Gerwig in Lady Bird e Piccole donne. A soli 28 anni, Chalamet ha già consolidato il suo status a Hollywood e la sua capacità di attirare il pubblico è testimoniata da eventi come quello di New York, in cui la sua sola presenza ha trasformato un raduno di fan in una celebrazione indimenticabile.
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