Arianna David, ex Miss Italia del 1993, ha recentemente condiviso il suo drammatico percorso di lotta contro l’anoressia nervosa durante un’intervista a “Verissimo”. La sua storia è una testimonianza toccante di come questo disturbo alimentare possa prendere il sopravvento sulla vita di una persona, portandola a vivere anni bui e solitari. Durante quel periodo, Arianna ha spiegato: “La mia dieta si limitava a carote e finocchio, riflettendo quanto profondamente la malattia avesse preso il sopravvento sulla mia vita”.
Arianna David e l’anoressia: la lotta per ritrovare se stessa
Arianna ha descritto come l’anoressia le abbia fatto perdere completamente il contatto con la realtà del proprio corpo, arrivando a pesare solo 39 chili. Ha dichiarato: “Nonostante i segnali allarmanti, come il blocco del ciclo mestruale e la perdita dei capelli, non riuscivo a percepirmi sufficientemente magra”. Questo conflitto interiore ha avuto conseguenze devastanti sulla sua salute fisica e mentale, rendendo la sua lotta ancora più complessa.
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Bloccavo il cibo per sentirmi libera dal malessere
Durante l’intervista, Arianna ha anche parlato dell’effetto delle critiche e delle pressioni esterne, in particolare quelle legate all’immagine. Ha affermato: “Essere sotto i riflettori amplifica le aspettative irrealistiche sul mio aspetto fisico. Ogni volta che perdevo stabilità, bloccavo il cibo per sentirmi libera dal malessere”. Queste parole evidenziano la fragilità che accompagna la sua esperienza e l’impatto delle opinioni altrui.
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L’importanza del sostegno familiare: un punto di riferimento cruciale
Un momento particolarmente toccante è stato quando Arianna ha ricevuto un messaggio d’affetto dai suoi figli, Gregorio e Tommaso. “La loro presenza e il loro amore sono stati fondamentali nel mio percorso di guarigione”, ha detto. Questo episodio ha messo in luce l’importanza del sostegno affettivo nel processo di recupero da disturbi alimentari. Arianna ha concluso: “La famiglia può diventare un punto di riferimento cruciale, dimostrando che non si è soli in questo difficile cammino verso la ripresa”.
