Oggi, venerdì 8 novembre, è stata presentata a BASE l’ottava edizione della Milano music week 2024, una delle manifestazioni più attese dai cittadini milanesi, che celebra il mondo della musica e della discografia. L’evento è in programma dal 18 al 24 novembre. In questa edizione, il ruolo di curatore speciale è affidato a Venerus, mentre la direzione artistica è affidata a Nur Al Habash.
Milano music week 2024: musica, cultura e il supporto delle istituzioni
Secondo Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura di Milano, la città continua a investire con convinzione nella cultura, con un’attenzione particolare per il mondo della musica e della discografia. “La Milano Music Week è molto più di un semplice appuntamento annuale: è un momento in cui la nostra città si trasforma in un palcoscenico vibrante e inclusivo, riunendo artisti, professionisti e appassionati da tutta Italia e non solo” afferma l’assessore. Sacchi ha portato i saluti del sindaco Beppe Sala, assente all’evento, ringraziando le associazioni come AssoConcerti, Assomusica, FIMI e i partner privati per il loro contributo. Questo sostegno consente a Milano di confermarsi capitale della musica e della produzione culturale, elemento centrale dell’identità della città.
Milano Music Week 2024: concerti, workshop ed eventi imperdibili dal 18 al 24 novembre
Milano Music Week 2024: il ruolo di Venerus
Il curatore speciale di quest’anno è l’artista milanese Venerus, che ha dichiarato di voler sviluppare una proposta artistica “esperienziale” piuttosto che “dialogica”, dando alla Milano Music Week 2024 un taglio innovativo. Venerus: “Mi sento molto onorato di essere stato incaricato di collaborare alla curatela di questa MMW. In quanto milanese e in quanto artista sento nel mio percorso il richiamo a valorizzare il luogo che mi ha dato la nascita e in cui vivo attraverso la mia attiva partecipazione”. Il suo coinvolgimento è iniziato con l’organizzazione di un concerto che si terrà domenica 24 novembre presso i Dazi, che segna il primo passo di una collaborazione più ampia con la Milano Music Week.
Il ricco palinsesto alla Milano Music Week 2024
Il cuore pulsante della manifestazione sarà il quadrilatero della musica tra il Castello Sforzesco, parco Sempione e l’Acquario Civico, una zona suggestiva e completamente pedonale che accoglierà oltre 300 eventi. La settimana della musica a Milano coinvolgerà molti artisti, dimostrando la forte adesione della città a questo progetto. Ogni anno la Milano Music Week cresce in termini di presenze e iniziative, consolidandosi come uno degli eventi culturali principali per la città.
La visione di Venerus: musica come esperienza di vita
Venerus ha espresso la sua visione sul rapporto tra Milano e la musica, spiegando come questa città rappresenti per lui un luogo simbolico. L’artista vede nella musica un’“esperienza di vita” che testimonia la vitalità e l’identità della società, un concetto che, secondo lui, è alla base della cultura. Ha sottolineato l’importanza di fare musica proprio a Milano, la città dove è nato e cresciuto, e ha condiviso la sua visione di un evento che non si limita ai grandi concerti ma valorizza anche la musica dal basso, dando spazio ai nuovi talenti e alla sperimentazione.
Sanremo Giovani 2024, annunciati i 24 finalisti: tra loro volti noti di X Factor e Amici
Anticipazioni della Milano music week 2024
Il primo evento della Milano Music Week 2024 sarà il concerto di Venerus il 24 novembre ai Dazi. questa performance rappresenta l’inizio di una settimana ricca di appuntamenti, laboratori, e incontri che animeranno la città. Venerus ha dichiarato di voler offrire al pubblico un’esperienza unica e immersiva, un evento che va oltre la performance musicale, per diventare una celebrazione dell’arte e della cultura, un “momento ufficiale” in cui vivere la musica come testimonianza di vitalità e autenticità.
Milano music week 2024 si preannuncia come un’occasione imperdibile per chi ama la musica e vuole scoprire le mille sfaccettature del mondo musicale. Con Venerus e Nur Al Habash alla direzione artistica, l’evento promette di lasciare il segno nella città, ricordando a tutti il valore della musica come espressione della nostra identità e cultura. Nur Al Habash afferma: “Nel programma delle conferenze parleremo di AI e nuove tecnologie, ma anche di quanto sia importante mantenere, anche nella musica, uno spirito vivo di umanità e attivismo”.
Elodie e Tiziano Ferro e il nuovo singolo Feeling: tra amore e fragilità