A “Che tempo che fa”, Luciana Littizzetto non ha perso occasione per commentare a modo suo la rielezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti, dedicandogli una lettera ironica e pungente nel suo stile inconfondibile.
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Una lettera ironica e affettuosamente critica
Littizzetto inizia con un tono sarcastico, chiamandolo “Dear Donald Trump, nuovo President degli Steats”, e continua scherzando sul suo aspetto, descrivendolo come un “portatore sano di capelli di plastica” e una “forma indefinita, simile a un sacchetto della spesa troppo pieno”. Con una satira che tocca anche la politica americana, la comica osserva come Trump sia ormai una “routine” per il popolo americano, votato da milioni di persone “come gli abitanti di Italia, Svizzera e i followers della Ferragni messi insieme”.
Con un tocco dissacrante, la Littizzetto sottolinea che Trump è il primo presidente con una condanna penale, il più anziano a essere mai stato eletto e, ironizzando, immagina come sarà alla fine del mandato, all’età di 82 anni: “Contando quanto sei lucido adesso, immagino dopo…”.
Una riflessione sulle sue posizioni e sul suo stile
Non manca un accenno alla controversa posizione di Trump nei confronti delle donne, con Littizzetto che ironizza: “Mi piace l’atteggiamento rispettoso che hai sempre avuto verso di noi, trattandoci come oggetti… sempre con coerenza”. La comica prende anche in giro le uscite di Trump sui migranti, sul cambiamento climatico, e scherza sul celebre muro tra Messico e Stati Uniti, concludendo con sarcasmo: “Che bello, razzista e negazionista del clima, sei il sogno di ogni comico”.
A “Che tempo che fa” la letterina tagliente di Luciana Littizzetto sulla gestazione per altri VIDEO
Tra satira e riflessione: l’intramontabile figura di Trump per la comicità
La lettera di Littizzetto, con la sua satira tagliente, non risparmia colpi a Trump, considerandolo “il sogno di ogni comico, un pozzo di petrolio di battute”. Concludendo, Luciana scherza sulla resistenza di Trump e sulla sua ostinazione, riconoscendo che, tra i tanti difetti, non gli manca la costanza e la fiducia in sé stesso, qualità che Littizzetto ammira, seppur con ironia, in uno dei personaggi più divisivi della politica mondiale.
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