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Una storia di successo

Dacia, dal low cost al miglior rapporto qualità-prezzo

Il marchio Dacia vanta una crescita esponenziale in termini di qualità mantenendo però un prezzo in linea con le aspettative della clientela

di Francesco Ippolito | 15 Novembre 2024

La storia recente di Dacia è concentrata nell’arco di un ventennio, da quando Renault Group ha deciso di farla rinascere attraverso un posizionamento incredibilmente low-cost, con un’offerta di prodotto che ha puntato tutto sull’imbattibile convenienza del prezzo di listino. Un concetto, il Low-cost, che non era ancora così diffuso nel mondo dell’auto; una proposta pionieristica quella di Dacia, che ha saputo anticipare un bisogno di mobilità di quel specifico periodo storico. Il primo prodotto di questa filosofia è stata la Logan, un’auto pensata per essere un modello low-cost vendibile in diversi mercati con un target globale.

Il prezzo estremamente contenuto è stato reso possibile dall’adozione da parte di Dacia di tecnologie e motori di origine Renault, molto affidabili ma di una generazione antecedente a quelli adottati dal brand della losanga sui modelli dell’epoca. Finiture semplici e dotazioni essenziali che contribuivano a contenere il prezzo in poco meno di 8 mila euro, un dato fenomenale per l’epoca, quando una concorrente nazionale di segmento equivalente costava circa il 50% in più.

L’ottimo riscontro da parte del pubblico decretò la rinascita del brand Dacia con un chiaro obiettivo: offrire ai clienti l’auto più economica del mercato.
Solo qualche anno più tardi nel 2010, è arrivato quello che sarebbe poi diventato uno dei pilastri non solo del brand, ma anche del mercato, la Dacia Duster. Un modello che ha contribuito a democratizzare il SUV, quella tipologia di veicoli che il pubblico stava dimostrando di apprezzare sempre più. Anch’esso abbracciava il concetto di low-cost e la stessa pubblicità dell’epoca, giocando sul prezzo imbattibile di 11.900 euro, mostrava due altolocati clienti che decidevano di non acquistarlo perché costava troppo poco.

Le esigenze dei clienti europei però continuano a mutare, ad evolversi, tanto che il pubblico inizia a non farsi più bastare il solo prezzo, richiede anche comfort, tecnologia e contenuti di valore.
Anche in questo caso, Dacia intercetta questo cambiamento e decide di far evolvere in maniera netta la sua immagine di brand nel 2021, attraverso un nuovo logo, un nuovo linguaggio di comunicazione e, soprattutto, attraverso prodotti e servizi che rappresentano un concetto inedito per il brand, il value for money, ovvero un rapporto qualità prezzo vincente, ottenuto tra il sapiente bilanciamento tra contenuti finalmente adeguati alle esigenze del cliente ed un prezzo ancora estremamente conveniente.

Il concetto di essenzialità, di concretezza è alla base del successo che i clienti stanno riconoscendo al brand. Una essenzialità che si evolve nel corso degli anni e che varia in funzione del segmento di appartenenza del modello, come testimoniato in tempi recenti dalla presentazione di Bigster, un modello inedito che nel 2025 entrerà di pieno diritto nel segmento C-SUV.
Una gamma di prodotti che fanno del miglior rapporto qualità-prezzo la loro massima espressione: tra di essi ci sono indubbiamente Nuova Spring elettrica e Nuovo Duster, due nuovi modelli che hanno saputo anticipare un bisogno di mobilità in due diversi ambiti ma che in entrambi i casi puntano alla concretezza attraverso un sapiente equilibrio tra prezzo e contenuti, senza quindi rinunciare a sicurezza, comfort, praticità e design.

Grazie anche al design, Duster (come anche gli altri modelli recentemente rinnovati) si sta facendo apprezzare anche da clienti che non si erano finora avvicinati al marchio Dacia. Oggi la percezione del marchio è cambiata, e la terza generazione di Duster si presenta con una forte personalità, un design moderno e distintivo che trasmette qualità anche attraverso le forme. Una qualità testimoniata anche all’interno dell’abitacolo con un design moderno ed una dotazione di tecnologie inedite (come le motorizzazioni ibride, mild hybrid 48V e full hybrid) e soluzioni per la sicurezza e la versatilità mai viste prima.

Francesco Ippolito