La morte di Liam Payne, ex membro degli One Direction, avvenuta il 16 ottobre scorso a Buenos Aires, continua a far discutere. Nuove indagini svelano dettagli inquietanti sulle ultime ore del cantante, segnate da abusi di alcol e droghe.
Liam Payne, al funerale i One Direction. Ancora mistero in Argentina
Liam Payne, il mistero sulla sua morte: una spirale di alcol e sostanze
Secondo i documenti dei pubblici ministeri argentini, nelle ore precedenti alla morte, Liam Payne aveva ordinato in hotel 9 bottiglie di whisky e 13 grammi di cocaina, confermando uno stato di forte alterazione. L’autopsia ha rilevato la presenza di numerose sostanze nel corpo del cantante, tra cui crack, cocaina e metanfetamine.
Zayn Malik's tribute to Liam Payne at his concert in Leeds tonight. 🤍🕊️ pic.twitter.com/6M2ft26rsx
— Remembering Liam Payne (@updatingljp) November 23, 2024
In quella stessa notte, Payne avrebbe contattato l’amico Rogelio “Roger” Nores per procurarsi ulteriori droghe e avrebbe avuto un alterco con due prostitute, rifiutandosi di pagarle. Nonostante i segnali preoccupanti, nessuno ha fermato l’escalation autodistruttiva del cantante.
Le indagini sulla caduta fatale di Liam Payne
Alle 17 del 16 ottobre, Liam Payne è caduto dal terzo piano del suo hotel, riportando lesioni mortali. Testimoni riferiscono che, poco prima della caduta, l’artista era visibilmente ubriaco e disorientato.
Ora le indagini puntano su tre figure chiave: Nores, accusato di non aver aiutato l’amico, e due persone sospettate di avergli fornito la droga. La morte di Liam Payne lascia domande su come si sia arrivati a questa tragedia e segna una dolorosa perdita per il mondo della musica.
Novità sulla morte di Liam Payne: tre i sospetti incriminati