La vicenda tra Alessandro Basciano e Sophie Codegoni sta infiammando il dibattito pubblico. Durante l’intervista a La Volta Buona, l’ex gieffino ha ripercorso alcuni episodi chiave della loro relazione turbolenta, sostenendo che i problemi di coppia dovrebbero essere affrontati con un terapista, non trasformati in una battaglia legale. Nel programma è intervenuto anche l’avvocato Leonardo D’Erasmo, offrendo una prospettiva legale sulle accuse.
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“Paura di me? E allora perché mi cerchi?”
Basciano ha raccontato di un episodio emblematico: “L’11 novembre le ho regalato una borsa con una lettera scritta a mano. Mi ha detto di averla letta dieci volte e di essersi commossa. Poi però mi accusa di essere pericoloso? Non capisco: una persona che ha paura non ti chiede di andare a farle la spesa o di sentirti ogni giorno per sapere ‘Che fine hai fatto'”. Alessandro si è difeso anche dalle accuse di violenza, dichiarando che la sua reputazione è stata distrutta: “Sono stato condannato prima ancora del processo. Non sono violento, ma sto pagando un prezzo altissimo”.
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L’avvocato: “I sentimenti possono confondere”
L’avvocato D’Erasmo ha aggiunto dettagli interessanti: “Sophie ha accettato il regalo per evitare attriti, ma poi ha mandato una foto della lettera, scrivendo che le aveva fatto ripensare ai bei momenti. Questo dimostra la complessità della situazione. Tuttavia, in queste dinamiche, è fondamentale non portare tutto in tribunale“. Ha concluso sottolineando l’importanza del garantismo: “Alessandro è indagato, ma rimane innocente fino a prova contraria. La giustizia ha fatto bene a scarcerarlo”.
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