Andrea Giambruno ha raccontato pubblicamente, per la prima volta dopo 13 mesi, l’impatto del fuorionda diffuso da Striscia la Notizia. “Rivedermi in quel fuorionda è stato un trauma“, ha dichiarato, esprimendo il suo dispiacere per l’immagine che è stata data di lui. Il giornalista ha chiesto scusa alle persone che hanno visto quel montaggio, alla sua famiglia che, secondo lui, non ha tutelato come avrebbe dovuto. “Non l’ho tutelata e me ne scuso“, ha aggiunto, riconoscendo le sue responsabilità in quel contesto.
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Per cosa è stato accusato Giambruno durante il fuorionda?
Giambruno ha ammesso di essere stato “leggero” e ha sottolineato che, pur pagando “quotidianamente le spese”, forse sta subendo un trattamento eccessivo. Ha anche fatto riferimento al danno emotivo subito, dicendo di essere stato “dipinto come un mostro”. In particolare, il giornalista è stato accusato di aver fatto commenti inappropriati e sessisti durante un fuorionda, che hanno suscitato dure reazioni e critiche pubbliche. Inoltre, ha ammesso che le persone coinvolte nel video le conosceva da anni e che con loro aveva confuso un clima di amicizia con uno di lavoro, un errore che non ripeterà.
Giambruno: “Non sono un molestatore, voglio riprendere la mia vita e carriera”
Infine, Giambruno ha espresso il desiderio di riprendere in mano la sua carriera e la sua vita privata. “Vorrei che mi lasciassero in pace“, ha affermato, spiegando che vuole essere giudicato per il suo futuro e per ciò che farà. Ha anche ribadito con fermezza che “non è un molestatore” e si è definito “tutto fuorché maschilista“. “A mia figlia dirò sempre di fidarsi degli uomini, ma con occhi aperti e testa sulle spalle”, ha concluso.
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