Dacia Duster continua a far parlare di sé. In occasione dell’anteprima italiana del progetto Dakar Dacia ha svelato la one-off “Duster Soul of Dakar”, un esemplare unico che celebra questa ambiziosa sfida nel mondo del motorsport che punta alla vittoria alla Dakar 2025. “Duster Soul of Dakar” si caratterizza innanzitutto per una livrea realizzata dal centro stile Dacia che riprende lo stile ed i colori di quella ufficiale utilizzata da Sandrider, il prototipo che scatterà dal via il prossimo 3 gennaio. Una livrea che non passa di certo inosservata per questo esemplare unico di Dacia Duster ma che esalta le linee pulite di Nuovo Dacia Duster arricchendolo con una forte presenza visiva.
Questo esemplare unico è allestito con l’intera gamma attuale di accessori YouClip, soluzioni che esaltano ancor più la versatilità di Dacia Duster: diversi punti luce sparsi nell’abitacolo, ganci appendi borse, porta telefono, porta bicchieri e porta tablet, per accontentare anche chi occupa i sedili posteriori. All’esterno, invece, sono stati installati accessori della gamma InNature che esaltano ancor più la vocazione offroad di Dacia Duster: è infatti presente un roof rack che sfrutta le barre al tetto riposizionabili di Dacia Duster e permette di accogliere un baule portaoggetti dalla forte ispirazione fuoristradistica e resistente alle intemperie, un borsone morbido ed impermeabile ed una pala, per togliersi di impiccio nelle situazioni più complicate
Dacia Duster incarna alla perfezione la vocazione all’outdoor con cui il brand si è fatto conoscere e la versione 4×4 dell’iconico SUV esalta ancor più questo aspetto, entrando in maniera autorevole nel mondo dell’offroad, grazie alla nuova motorizzazione mild hybrid 48V da 130 CV abbinata alla trazione integrale: un sistema gestito attraverso un efficace sistema elettronico con diversi programmi di guida che ne massimizzano la trazione su fondi difficili. Questa inedita Dacia Duster one-off celebra ancor più questa vocazione alla vigilia del debutto di Dacia in quella che molti ritengono la gara più leggendaria e massacrante al mondo, la vetta del motorismo sportivo.
Francesco Ippolito