Con l’ultimo abbraccio di Lila ed Elena, L’amica geniale si chiude lasciando il pubblico con un simbolismo potente: il bianco e il nero rappresentano le due anime della loro amicizia.
Teo Mammucari a Belve, in onda stasera l’intervista integrale
Lila è il nero, Elena è il bianco
Nel finale di L’amica geniale, vediamo Lila e Elena per quello che sono sempre state: due donne complementari, profondamente legate nonostante le loro diversità. Lila, interpretata da Irene Maiorino, incarna il nero: un’esistenza segnata da sofferenze, rabbia e perdite, come la morte del fratello e la scomparsa della figlia. Questi eventi l’hanno consumata, portandola a un abbandono fisico ed emotivo, segnato da abiti scuri, trucco sbavato e un’ombra costante sul volto.
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Elena, invece, interpretata da Alba Rohrwacher, è il bianco: una donna che, pur attraversando difficoltà personali, riesce a mantenere intatta la sua figura luminosa. È emancipata, curata, con i capelli biondissimi che quasi infastidiscono Lila. Il contrasto tra il bianco e il nero non è solo estetico ma rappresenta la loro essenza: dove una cade, l’altra si eleva, ma nessuna può esistere senza l’altra.
Il significato dei colori nell’ultimo abbraccio
Nell’addio finale, Lila in nero e Lenù in bianco si stringono per l’ultima volta, consapevoli che non si rivedranno mai più. Il nero trova un senso accanto al bianco, così come Lila ed Elena trovano significato l’una nell’altra. Sono due opposti che si completano, due calamite che non smetteranno mai di attrarsi.
Lila e Lenù mi mancheranno tantissimo. Per me loro due insieme sono l'amica geniale,l'una lo stimolo e la forza dell'altra. E con stasera si chiude un ciclo durato 6 anni della straordinaria quadrilogia dell'Amica Geniale.
— Rita Francescaš (@Ritastoessel) December 10, 2024
Grazie per tutte le emozioniā¤š„ŗ#lamicageniale4 pic.twitter.com/FNWBwaHNpb
Il loro legame rimane eterno, come eterno è il mistero di chi tra loro sia la vera “amica geniale”. Forse, la risposta sta proprio in quell’abbraccio: non sono né Lila né Lenù, ma ciò che creano insieme.