Fabio Volo, celebre scrittore e conduttore, si prepara a conquistare i suoi lettori con il nuovo libro Balleremo la musica che suonano. L’opera, edita da Mondadori, racconta una storia di ricerca e trasformazione, ispirata alla vita dello stesso autore.
Un libro che nasce da una lezione di vita
Il titolo del libro riprende una frase del padre di Volo: Balleremo la musica che suonano. Un insegnamento che, da giovane, Fabio considerava fastidioso, ma che oggi riconosce come profondamente saggio. “Non possiamo controllare tutto, ma possiamo decidere come affrontare ciò che ci accade”, spiega l’autore.
Benedetta Parodi e la finale di Bake Off: tutta la verità sulla regina della pasticceria
E se sentirsi fuori posto fosse l’inizio di tutto? È la domanda che guida la storia di un ragazzo in cerca del proprio spazio. Per Fabio Volo, la svolta è arrivata grazie ai libri: “Hanno trasformato la mia vita, insegnandomi a seguire il mio istinto.” Tra questi, Narciso e Boccadoro di Hermann Hesse ha acceso la scintilla di un cambiamento profondo.
Selena Gomez e Benny Blanco: chi è il futuro marito della popstar?
Dal disagio all’accettazione: il cuore del libro
Fabio Volo affronta nel suo romanzo temi universali come l’accettazione, il coraggio di cambiare e il rapporto con la famiglia. “Non sei né meglio né peggio degli altri, ognuno ha il suo percorso”, afferma, evidenziando l’importanza di riconciliarsi con se stessi.
Un ruolo centrale è riservato alla figura del padre, che, nonostante la sua scomparsa, continua a influenzare profondamente l’autore. “Da quando sono padre, lo sento ancora più vicino. L’amore, dopotutto, supera spazio e tempo”, riflette Volo.
Marracash, nuovo album adesso a sorpresa “È finita la pace”
Un messaggio per tutti: fidatevi dei libri
Con Balleremo la musica che suonano, Fabio Volo offre un invito chiaro: “Fidatevi dei libri, perché possono cambiare il vostro percorso.” Un messaggio potente, che ispira i lettori a trovare la propria strada, anche nei momenti più incerti.
Luigi Mangione: l’assassino che ha diviso l’America, tra romanticismo e riflessione sociale
