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Plagio?

Adele accusata di plagio: “Million Years Ago” ritirata dal mercato globale

Adele accusata di plagio per “Million Years Ago”: un giudice brasiliano ordina il ritiro globale del brano, aprendo una controversia sui diritti d’autore e l’uso della musica brasiliana

di Aurora Zampieri | 18 Dicembre 2024
Foto: da Instagram

La celebre cantante britannica Adele è al centro di una disputa legale internazionale che sta facendo discutere il mondo della musica. In Brasile, un giudice ha ordinato il ritiro globale del suo celebre brano “Million Years Ago”, accusato di plagio da parte del compositore Toninho Geraes. La notizia ha suscitato un ampio dibattito, coinvolgendo non solo i fan dell’artista, ma anche esperti del settore musicale e legale.

Adele accusata di plagio dal compositore Toninho Geraes

Il compositore brasiliano Toninho Geraes sostiene che il brano “Million Years Ago”, da lei pubblicato nel 2015, riprenda la melodia della sua canzone “Mulheres”, resa famosa nel 1995 dall’interpretazione di Martinho da Vila. Per questo motivo, Geraes ha avviato un’azione legale per chiedere il riconoscimento dei diritti d’autore, il risarcimento delle royalties perdute e danni morali quantificati in circa 160.000 dollari.

Adele
Foto: Ufficio Stampa

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Adele, ultime notizie: la decisione del tribunale

Il giudice Victor Torres, del sesto tribunale commerciale di Rio de Janeiro, ha emesso una decisione preliminare che impone alle case discografiche Sony Music Entertainment e Universal Music di interrompere immediatamente l’utilizzo del brano “Million Years Ago”. Inoltre, la decisione si applica su tutte le piattaforme, sia fisiche che digitali. Se non rispettata, è prevista una sanzione di circa 8.000 dollari per ogni violazione. Tuttavia, le etichette discografiche possono presentare ricorso contro questa sentenza.

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Il caso del brano di Adele “Million Years Ago”. Implicazioni per l’industria musicale

Questo caso evidenzia l’importanza della tutela dei diritti d’autore a livello internazionale e potrebbe avere ripercussioni significative nel settore musicale. L’avvocato di Geraes, Fredímio Trotta, ha dichiarato che questa sentenza rappresenta un precedente importante per la protezione della musica brasiliana, spesso utilizzata senza autorizzazione da artisti e produttori internazionali.

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Al momento, né Adele né i suoi rappresentanti hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo alla sentenza brasiliana. L’industria musicale e i fan di tutto il mondo attendono ulteriori sviluppi su questa vicenda.

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