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Il commento

Vladimir Luxuria contro Tony Effe: “Si fanno gli interessi delle donne o delle case discografiche?”

Vladimir Luxuria interviene nel dibattito sull’esclusione di Tony Effe dal Capodanno a Roma, criticando il sostegno degli artisti

di Redazione Rumors | 19 Dicembre 2024
Vladimir Luxuria e Tony Effe

Vladimir Luxuria ha espresso un’opinione netta e provocatoria sulla controversia che ha coinvolto Tony Effe, escluso dal Concerto di Capodanno a Roma per i testi giudicati misogini e violenti.

In un post su Instagram, l’ex parlamentare ha criticato gli artisti che hanno mostrato solidarietà al trapper, come Emma Marrone, Giorgia e Mahmood. Luxuria ha evidenziato come difendere Tony Effe possa legittimare messaggi problematici: “Si sdogana qualsiasi linguaggio misogino, omofobo, contro i disabili o il body shaming in nome della censura?”.

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Vladimir Luxuria contro Tony Effe

L’ex parlamentare non ha risparmiato critiche dirette, chiedendosi se il supporto ricevuto da Tony Effe sia dovuto più agli interessi delle case discografiche che a un reale impegno per la libertà d’espressione. Ha anche citato un verso controverso di una sua canzone, “Mi dici che sono un tipo violento però vieni solo quando ti meno”, per sottolineare la gravità del messaggio.

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“Si fanno gli interessi delle donne o delle case discografiche?”

Molti artisti si sono schierati dalla parte del trapper. Emma Marrone ha definito l’esclusione di Tony Effe “un atto di censura violenta”, sostenendo che l’arte debba rimanere libera. Giorgia ha ribadito che la musica è espressione di libertà, sia per chi la fa che per chi la ascolta. Anche Mahmood e Mara Sattei hanno mostrato il loro dissenso, ritirandosi dall’evento in segno di solidarietà. Tuttavia, queste posizioni hanno sollevato ulteriori critiche, con Luxuria che ha definito tali scelte come un modo per proteggere più gli interessi economici delle major discografiche che un principio artistico.

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Il rapper ha risposto alle polemiche ringraziando i colleghi per il supporto e ribadendo la sua autenticità: “Sono sempre me stesso, non so fare l’attore. Faccio musica e la musica non può essere censurata. Scrivo quello che vedo e vivo quello che scrivo. Grazie a tutte le persone e i miei colleghi che hanno preso posizione. Damme ‘na mano. Ci vediamo a Sanremo”.

Emma Marrone e Tony Effe
Foto: instagram @therealbrown

Infatti sarà al Festival di Sanremo 2025 con un brano intitolato Damme ‘na mano. Ma il dibattito su libertà di espressione e responsabilità sociale nel mondo della musica continua a dividere pubblico e artisti.

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