Un giudice argentino ha autorizzato il proseguimento delle accuse contro il manager dell’ex membro dei One Direction, Liam Payne, e alcuni dipendenti dell’hotel dove il cantante alloggiava al momento della sua morte. Payne, 31 anni, è deceduto il 16 ottobre scorso, cadendo dal balcone del suo hotel nel quartiere Palermo di Buenos Aires. Secondo il procuratore, il manager e lo staff dell’hotel non hanno garantito la sicurezza del cantante, contribuendo indirettamente alla sua tragica fine.
Cecilia Sala detenuta in Iran: l’ingiustizia che non possiamo ignorare
Morte di Liam Payne: cinque accusati, emergono dettagli shock
Il manager di Payne, insieme al direttore e al capo reception dell’hotel, è stato accusato di omicidio colposo, reato che potrebbe comportare fino a cinque anni di carcere. Inoltre, un dipendente dell’hotel e un cameriere locale sono stati incriminati per aver fornito cocaina al cantante durante il suo soggiorno. Per loro, le pene potrebbero arrivare fino a 15 anni di reclusione.
Le autorità hanno confermato che Payne aveva acquistato cocaina in almeno quattro occasioni nei tre giorni precedenti il decesso. Filmati di sicurezza mostrano il cantante, incosciente, trasportato nella sua stanza poco prima della caduta.
Daniele De Rossi riceve il Tapiro d’Oro con corno portafortuna: “Di corni me ne servono due”
La ricostruzione dei fatti: la tragica fine di Liam Payne
Secondo il giudice, Payne era in uno stato di alterazione evidente. Nonostante ciò, i dipendenti dell’hotel lo hanno lasciato solo nella stanza, mettendo ulteriormente a rischio la sua incolumità. “Avrebbero dovuto assicurarsi che fosse in un luogo sicuro fino all’arrivo di un medico”, ha dichiarato il magistrato. Payne ha poi tentato di uscire dal balcone, ma ha perso l’equilibrio e precipitato.
Liam Payne: un talento spezzato troppo presto
Liam Payne aveva raggiunto la fama internazionale nel 2010 con i One Direction, formatisi durante il talent show The X Factor. Dopo lo scioglimento del gruppo nel 2016, Payne aveva intrapreso una carriera solista, pubblicando il suo ultimo singolo nel marzo 2024. La sua morte ha scosso fan e colleghi in tutto il mondo, lasciando un vuoto nella musica pop. Le accuse mosse ora rappresentano un tentativo di fare luce su questa tragedia, per garantire giustizia alla memoria della star.
Capodanno con Tony Effe sold out: ospiti misteriosi e scaletta del concerto