Oggi a Teheran si terrà il dialogo tra l’ambasciatrice italiana e il ministero degli Esteri iraniano, per discutere del caso di Cecilia Sala. L’Italia punta al rispetto dei diritti umani e chiede l’immediato rilascio della giornalista. Secondo le recenti informazioni, Sala sarebbe in isolamento in una cella illuminata 24 ore su 24, con due coperte come unico giaciglio, senza materasso né maschera per gli occhi. Ha avuto limitati contatti telefonici con i familiari e una visita dall’ambasciatore italiano.
Cecilia Sala: oggi l’incontro a Teheran
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha annunciato che oggi l’ambasciatrice italiana a Teheran è stata convocata per discutere del caso di Cecilia Sala con le autorità iraniane. Tajani ha sottolineato che l’Italia attende risposte chiare, ribadendo che non sono accettabili condizioni di detenzione che violino i diritti umani. Il governo italiano continua a chiedere con fermezza l’immediata liberazione della giornalista.
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Cecilia Sala arrestata in Iran: reazioni e sforzi diplomatici
Il governo italiano ha espresso profonda preoccupazione per la detenzione di Sala. La Premier Giorgia Meloni ha incontrato i familiari di Sala, assicurando l’impegno del governo per riportarla in Italia.
Inoltre, la detenzione di Sala, potrebbe essere collegata all’arresto in Italia di Mohammad Abedini. Quest’ultimo, è accusato dagli USA di produrre sistemi di guida per droni utilizzati in attacchi contro basi militari statunitensi. L’Iran ha richiesto il rilascio di Abedini, definendo le accuse infondate, e potrebbe utilizzare la detenzione di Sala come leva diplomatica.
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Preoccupazioni per la libertà di stampa dopo l’arresto di Cecilia Sala
L’arresto di Cecilia Sala solleva serie preoccupazioni sulla libertà di stampa e sulla sicurezza dei giornalisti che operano in contesti internazionali complessi. Organizzazioni per i diritti umani e la comunità giornalistica internazionale hanno espresso solidarietà, chiedendo il suo immediato rilascio e il rispetto dei diritti fondamentali.
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