Cannavacciuolo rivela i suoi segreti a “Million$”: “ho lavato i piatti fino a 12 anni fa”. Ospite di Million$, programma di Dopcast, sempre disponibile su YouTube e sulle principali piattaforme di distribuzione podcast, è lo chef Antonino Cannavacciuolo. L’intervista è direttamente condotta dall’amico ed ex giudice di Masterchef Joe Bastianich e da Tommaso Mazzanti. Antonino Cannavacciuolo racconta i suoi inizi: “A 13 anni sono entrato nella prima cucina dove mio padre lavorava come chef. Mio padre mi ha insegnato la manualità”. La conferma arriva da Joe Bastianich: “Con il coltello sì se la cava”.
Foto: Ufficio stampa MNcomm
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Lo studio dietro il successo di Antonino
Per Cannavacciuolo, la cucina è anche ricerca e osservazione della natura. Infatti sostiene l’importanza della stagionalità e del trovare i giusti abbinamenti. Oltre alla cucina, Antonino ha affrontato la sfida dell’imprenditoria e la definisce così: “è la voglia di metterti in gioco, accettare le sfide, accettare l’insuccesso perché è una cosa che ti fa crescere”.
La tanto ambita terza stella
Joe Bastianich ricorda il percorso verso la terza stella Michelin: “A Masterchef tifavo per Antonino. Ogni anno gli chiedevo: ‘Questa terza stella quando arriva?’ Poi, finalmente, è arrivata”. Cannavacciuolo aggiunge però che, quando ha cercato di chiamare Joe per informarlo, lui era impegnato nelle registrazioni di Pechino Express e non poteva rispondere.
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Antonino Cannavacciuolo: la chiave del successo
Joe descrive Antonino come un simbolo dello chef-imprenditore complimentandosi con lui per il suo successo business. Cannavacciuolo spiega che la base risiede nel circondarsi di persone che lavorano per te, ma che prima di tutto fanno parte della tua famiglia.
Cannavacciuolo a Million$: “ho lavato i piatti fino a 12 anni fa”
Dietro il successo, sacrifici enormi: Villa Crespi è aperta dal 1999, e da quel giorno lo chef e sua moglie hanno lavorato incessantemente, anche fino a 9 ore al giorno. Poi confessa: “ho lavato i piatti fino a 12 anni fa”. Guardando al futuro, Cannavacciuolo valuta nuovi investitori per le sue proprietà come il Banco di Antonino, Laqua: “Abbiamo fatto tanto, ma per crescere dobbiamo aprirci a nuovi partner, magari in alcuni rami di business. Però Villa Crespi rimarrà sempre mia: lì è difficile”.
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