Martina e il suo Armando: confessioni dall’addio a MasterChef. La competizione a MasterChef Italia si fa sempre più intensa, e nell’ultima eliminazione a dover abbandonare la cucina sono stati Martina e Reza. Martina ha lasciato il grembiule con il suo piatto In’du vai enno cipolle, un audace tataki di cipolla con cipolle caramellate al sakè su crema di cipolla. Reza, invece, ha perso all’ultimo duello contro Alessia, una sfida ispirata al piatto dello Chef Oldani, con una ricciola su strati di pesce marinato, salsa di ricci di mare e una scapece di verdure. Due addii che segnano un momento cruciale nel percorso verso il titolo di nuovo MasterChef italiano.
Martina e il suo Armando: confessioni e retroscena dall’addio a MasterChef
Questa fantastica esperienza a Masterchef è finita, ma qual è stato il momento più difficile per te, specialmente in questa ultima puntata?
“Per come sono fatta, sono una persona un po’ testarda. Tornando indietro, direi solamente ‘Martina metti su la cipolla 2 minuti prima’. Però io del mio piatto sono molto orgogliosa, perché i piatti con un ingrediente unico, mi fanno impazzire. Li trovo complicati al livello tecnico. Però lo rifarei”.
Hai sofferto un po’ quando hai notato la reazione del pubblico o di alcuni hater?
“Non siamo tutti uguali, ognuno di noi ha un modo di interfacciarsi con gli altri, di pensare, di cucinare, per fortuna siamo tutti diversi. Tante volte, ci troviamo a essere in disaccordo. Il discorso degli hater è più grande di me. Fin dall’inizio sapevo come sarebbe andato il mio percorso, per via delle mie passioni, quindi ho deciso fin da subito di non leggere gli articoli. Sono una persona molto sensibile. Bisogna sempre essere se stessi e basta”.
MasterChef Italia: progetti futuri
Qual è stata la sfida che ti ha entusiasmato di più, e se c’è un tuo aspetto che non è riuscito a emergere nella masterclass?
“La sfida della Pernice, e al secondo posto metto subito quella della cipolla purtroppo, a me è piaciuto troppo, per me è stato un successo, prossima volta 2 minuti in più. Un aspetto che non è riuscito a emergere credo che sia la mia spontaneità, perché io sono così. Mi dispiace che non sia emerso tanto, un po’ perché è la prima volta che mi mostravo a un grande pubblico, e poi eravamo in tantissimi nel programma”.
Puoi rivelare qualche progetto per il futuro?
“Da quando ho 4 anni, dico che avrei sempre aperto qualcosa di mio. Ho sempre pensato di aprire un ristorante, poi invece ho capito che richiede un sacrificio molto nobile, che io non credo di essere disposta a fare. Il Covid mi ha dato la possibilità di capire il valore della famiglia, passare il tempo insieme è stato magico. Vorrei la mia famiglia e la sera essere a casa con loro. Punto a unire le mie passioni, la produzione di vari sottoli, e aprire la mia botteghina”.
Martina e il suo Armando: confessioni dall’addio a MasterChef
Che fine ha fatto Armando?
“Armando è tornato nella scatola della collezione, al sicuro, anche perché poverino, abbiamo rischiato di rovinarlo”.
Come sono state le esperienze delle esterne?
“Cucinare nella Masterclass? La prima cucinata è stressante, sapersi gestire, mettere in ordine, non è la nostra cucina, gli utensili sono diversi. Tra di noi poi si è sviluppata un’intesa, ci siamo tutti aiutati. L’amore ci ha dato una mano. Alla fine l’esterna è più un momento di lavoro in gruppo, un lavoro di squadra, non ho avuto problemi“.
Segui MasterChef da anni, eri affezionata a qualcuno in particolare?
“Io da sempre guardavo Masterchef, mia nonna è innamorata di Cracco quindi se le vedeva tutte”.
Chi vuoi che vinca Masterchef?
“Jack ha fantasia, io non so se i suoi siano tutti esperimenti, fa sempre abbinamenti strani che funzionano”.