x

x

tour a marzo

M¥SS KETA lancia “.” (Punto): cosa si nasconde dietro il titolo più enigmatico dell’anno?

M¥SS KETA svela il nuovo album “.” (Punto), un progetto viscerale e dirompente che racconta emozioni profonde

di Francesca Binfarè | 17 Gennaio 2025
Foto: Antonio Giancaspro

La misteriosa e iconica performer milanese M¥SS KETA torna con il nuovo album “.” (Punto). “Come ascoltarlo? Ve lo dico io”, anticipa. In uno dei brani canta con Vera Gemma.

Dal 2013, M¥SS si distingue per occhiali da sole e mascherina argentata, senza mai svelare la sua identità. Esplosa con Le ragazze di Porta Venezia nel 2015, oggi (venerdì 17, ma senza timori scaramantici) presenta “. “(Punto), un segno grafico che riflette l’essenza del progetto. L’abbiamo incontrata per scoprire di più. Con tre domande ci avviciniamo al suo mondo, nonostante la maschera, e ci lascia anche un suggerimento speciale.

Intervista a Fiorella Mannoia. Il nuovo album Disobbedire: “L’umanità si è evoluta grazie ai disobbedienti”

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da M¥SS KETA (@myss.keta)

Intervista a M¥SS KETA: “.” (Punto), il nuovo album

Sai che cercare “.” su Google non è semplice?

Veramente non ci avevo pensato! Ma va bene così, abbiamo cavalcato tante onde, cavalcheremo anche questa. “.” (Punto) è una fine che è anche un nuovo inizio, non ammette repliche né compromessi. È il mio punto di vista sul mondo. Il punto è il segno grafico più piccolo, ma ha una forza dirompente, e questa cosa mi piace molto. È una metafora potente e rispecchia l’essenzialità dell’album, sia nei temi che nei testi.

Intervista ai negramaro: Free Love, canzoni tra libertà e amore

Se dovessi descrivere il disco in una parola, quale sceglieresti?

Viscerale. Ho lavorato in totale libertà e sono emersi temi legati alla mia parte più profonda, alle emozioni che ribollono dentro di me. Lo definirei anche lava incandescente, ispirandomi a un paragone fatto da Elena Ferrante in La frantumaglia. Non voglio paragonarmi a lei, ovviamente, ma concordo sul fatto che l’approccio migliore sia essere onesti con se stessi e tirare fuori anche le emozioni negative. È una strada appagante, ed è quello che abbiamo fatto con questo disco.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Vanity Fair Italia (@vanityfairitalia)

Un album che racconta anche le ombre. Tre le “ombre” inseriamo Vendetta e Stronza con vista?

L’ironia è sempre presente nel mio modo di comunicare, ma sentivo l’esigenza di parlare di temi più crudi. Vendetta, ad esempio, è nata con Vera Gemma, una mia grande amica. Noi due condividiamo molte cose, anche una certa passionalità e onestà con noi stesse. Dentro di me ribolle una rabbia che deriva dal vedere ingiustizie, verso di me o verso gli altri. Mi sfogo molto scrivendo canzoni.

Stronza con vista, invece, è quasi una poesia: immaginate la M¥SS in cima alle guglie del Duomo, che osserva il cielo bianco di Milano. È un momento intimo in cui guardo il mondo un po’ distrutto e cerco di comunicare quello che provo.

Foto: Antonio Giancaspro

Qual è il modo migliore per ascoltare questo album?

Consiglio di gustarlo con calma. Mettete il vinile, accendete una candela, create un’atmosfera accogliente in camera vostra. Mi sembra un’idea carina. Dopo aver consumato vinili e CD, però, ci vediamo dal vivo: da marzo sarò in tour, prima in Europa e poi nei club italiani.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da M¥SS KETA (@myss.keta)

Zucchero, cover per passione