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"bisogna farlo"

Linda: “La mia emotività mi ha penalizzato”, i retroscena dell’addio a MasterChef

Linda, eliminata da MasterChef, racconta come la sua emotività abbia influito sul suo percorso. Scopri cosa avrebbe cambiato

di Francesca Picone | 18 Gennaio 2025
Foto: ufficio stampa

Linda eliminata: “La mia emotività mi ha penalizzato” a MasterChef. Dopo l’emozionante puntata di MasterChef Italia di giovedì 16 gennaio, abbiamo avuto il piacere di incontrare Linda, l’eliminata della serata. Linda ha condiviso con noi le sue riflessioni sul suo percorso nella competizione, i momenti di difficoltà e le esperienze più significative che ha vissuto all’interno della cucina più famosa d’Italia. Nonostante l’eliminazione, Linda ha dimostrato una grande forza e una visione positiva della sua esperienza, pronta a guardare avanti con determinazione e passione per la cucina. Ecco il racconto della sua esperienza.

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Linda eliminata: “La mia emotività mi ha penalizzato” a MasterChef

Qual è la lezione più importante che porti con te da questa esperienza? E se vuoi condividere qualche momento memorabile o anche comico.

“Momenti comici sono stati quasi tutti, una classe molto simpatica. Mi porterò dietro quasi tutte le prove, perché sono state bellissime e mi aprivano il cuore, anche perché ogni prova per me era una esplosione di emozioni. […] Un’ esperienza bellissima, ho conosciuto persone splendide. Poi il mio sogno era quello di conoscere Cannavacciuolo. Ho imparato un sacco guardando i ragazzi accanto a me, quindi mi porto il 99,9% di cose positive”.

Sei stata molto emotiva, quanto pensi che questa emotività abbia inciso sul tuo percorso?

“Secondo me la mia emotività ha inciso molto, io sono una donna molto emotiva, anche se ho questa immagine strong, alla fine io sono un tortino dal cuore caldo. Dovevo essere più sicura di me anche nella vita ho molta insicurezza, secondo me questa cosa mi ha penalizzato“.

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Partecipare al programma è stato come te lo eri immaginato guardandolo da casa? Cosa ti ha stupito di più nel vivere questa esperienza in prima persona?

“È stato strano ed emozionante essere dall’altra parte, per me è stato un sogno, avrei voluto dormire così fino alla fine. Io quando vedevo le altre edizioni, mi chiedevo come facessero in pochi secondi a pensare cosa fare, ed è tutto veramente così, bellissimo. Lo rifarei altre mille volte“.

Nessun tipo di rimpianto?

Avrei voluto andare avanti, ma pecco perché sono molto emotiva e quindi questo non mi ha aiutata, dovevo essere soltanto più grintosa, dato che lo sono nella vita”.

Che cosa ci puoi anticipare dei tuoi progetti futuri?

“Non abbandonerò mai la cucina. Era il mio sogno andare a Masterchef. Proporrei il mio menù in qualche locale bello di Torino. Vorrei fare un corso di cucina ai bambini. Tra dieci anni, vorrei andare a vivere al caldo, e avere un locale lì. Vorrei andare a Malaga, potrei proporre tanti piatti buoni”.

Come sarebbe il tuo locale all’estero?

“Mi piacerebbe un chiringuito ben curato, dove presenterei dei primi di pesce abbinati a dei frozen drinks o non frozen. Spero di realizzalo, come ho realizzato il sogno di andare a Masterchef”.

Un piatto simbolico che possa narrare la tua esperienza a Masterchef?

“Una bella pappardella fatta a mano con un ragù di cinghiale, bella ruvida e tirata”.

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Sei rimasta colpita da qualche commento positivo e negativo da parte dei giudici o da qualche tuo collega?

“I commenti dei giudici sono stati sempre positivi, solo ieri c’è stato un commento non carino, ma ho sbagliato a sfilettare per l’ansia, mi tremava la mano. Però i commenti belli mi sono rimasti, le mie salse sono sempre piaciute e questa è una cosa che mi gratifica tantissimo e poi anche il mio raviolo. È piaciuta molto la mia pasta fresca, quando l’ha detto Barbieri, ero emozionatissima, non riuscivo più a parlare”.  

Quale consiglio daresti a un cuoco che sogna di partecipare a Masterchef?

Fallo, perché è una esperienza pazzesca. Mi ha davvero aperto la mente, come se ci fosse una tavolozza di colori, bisogna farlo”.

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Se dovessi paragonare la tua esperienza a Masterchef a una serie tv quale ti viene in mente?

Friends“.

Con chi hai legato di più all’interno della Masterclass?

“Io ho legato quasi con tutti. Alla base dell’amicizia ci deve essere sempre il rispetto, cosa che mi sono tatuata. Ho legato con Sara soprattutto, con Simone, Jack, Samu. Ma veramente quasi con tutti, anche perché io ero la ‘mami‘, dato che mi mancava mia figlia, ero la mamma di tutti”.

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Ripensando alla prova a squadre, se avessi avuto la possibilità di formare le coppie, quale sarebbe stata la tua strategia?

“Avrei messo in difficoltà Katia mettendola in coppia con Alessia. Poi io mi sarei messa con Anna o con Sara, o anche con Simo. Mary con Pino, giusto così per farla andare in difficoltà, poi Franco l’avrei messo con Gianni“.

Chi vuoi vedere in finale e chi sarà secondo te il vincitore?

“Io vorrei vedere in finale Claudio, lui cucina in modo strepitoso. Voglio vedere in finale Jack e poi o Simone o Anna. Anche Sara non è male, non so se è da finale. Il mio vincitore è Claudio“.