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l'approfondimento

Perché il look di Melania Trump è una questione politica?

Prima che il look e il cappello sfoggiato da Melania Trump alla cerimonia di insediamento colonizzasse la conversazione, c’era grande attesa per conoscere il nome dello stilista che avrebbe firmato il look della First Lady. Ecco perché la scelta è così importante…

di Sara Radegonda | 21 Gennaio 2025
Foto: IPA/Graeme Jennings/POOL/ABACAPRESS.COM

Il giorno successivo alla cerimonia di insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, per il secondo mandato, la conversazione si è polarizzata: da un lato l’attenzione è rivolta alle dichiarazioni del neo presidente e i primi esecutivi firmati; dall’altro sui social non si parla che del look austero scelto da Melania Trump per l’occasione.

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Il look di Melania Trump per l’insediamento

La First Lady ha presenziato alla cerimonia con un cappotto e una gonna in seta blu navy firmati Adam Lippes, a cui è stata abbinata una camicia color avorio. A completare il look un cappello a tesa larga blu e bianco disegnato da Eric Javits. Se il look firmato Ralph Lauren scelto da Melania Trump per il primo insediamento nel 2017 aveva destato scalpore per il colore carta da zucchero, quello scelto per l’inaugurazione del secondo mandato del marito ha creato dibattito a causa del cappello che le copriva quasi completamente il volto.

Tuttavia, prima che il cappello monopolizzasse il dibattito, la curiosità era rivolta verso la scelta del designer che avrebbe firmato il look della First Lady per la cerimonia di insediamento. Una decisione attesa a causa dei rapporti tesi che, a partire dal primo mandato di Trump, intercorrono tra la moda americana e Melania Trump.

Foto: IPA/Ron Sachs/POOL/ABACAPRESS.COM

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La scelta del designer indipendente Adam Lippes

Sin dalla sua prima presidenza, i designer e l’establishment americano avevano mostrato ostilità nei confronti di Donald Trump e della famiglia, rifiutandosi di vestire l’allora First Lady nelle occasioni ufficiali. Motivo per il quale, durante il primo mandato, Melania ha preferito indossare brand europei come Dolce & Gabbana e Alexander McQueen. Pertanto, la scelta dello stilista per il primo look da First Lady ha destato interesse: in molti, infatti, si sono chiesti se i tempi fossero maturi per una tregua tra la moda americana e Melania, oppure la tensione era destinata a perdurare.

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Il look è un atto politico

Alla fine per il look dell’insediamento Melania Trump ha scelto il designer indipendente Adam Lippes. Una scelta che sottendo un fine politica, il quale intende uniformarsi alla politica protezionistica (America First) promessa da Trump nel suo programma di insediamento. A differenza del precedente mandato, questa volta la scelta della First Lady sembra uniformarsi allo sforzo del marito di prediligere l’acquisto di prodotti americani, imponendo importanti dazi a Paesi come Cina e Messico.

Trump bacio Melania
Foto: Screenshot Abc News

Inoltre l’avvicinamento al mondo della moda americana potrebbe essere parte della strategia di Melania Trump di emergere come personalità a sé stante – indipendentemente dal marito -. Nonostante gli evidenti vantaggi, l’apertura da parte delle maison a stelle e strisce nei confronti della First Lady resta ancora un interrogativo, considerando che l’allineamento all’amministrazione Trump potrebbe confondere gli ideali progressisti dei brand. Solo lo scorso weekend Oscar De La Renta ha postato su social il look della second Lady, Usha Vance, innescando reazioni negative da parte del pubblico che ha espresso delusione.