Giorgia torna in gara al Festival di Sanremo con il brano La cura per me. Dopo numerose esperienze in televisione, l’artista torna a incantare il pubblico con la sua straordinaria voce. Questa partecipazione non era nei suoi piani, considerando l’anno intenso che ha vissuto. Giorgia, che fa tanto, di tutto e sempre con eccellenza. Quest’anno, suo figlio farà il tifo per lei?
Intervista a Giorgia: “Sanremo lo devono vincere i ragazzi”
Un nuovo Sanremo, bentornata in gara.
“È una cosa che non era nei piani. Però l’anno scorso quando Amadeus mi ha chiamata come co-conduttrice ci ho preso gusto e ho cavalcato questa strada inedita per me. Ho presentato una serata importante con Il Volo e poi X Factor, esperienza ricca e intensa che mi ha fatto imparare cose nuove. Ma il mio percorso musicale non si è mai fermato. Nel frattempo, ho doppiato un personaggio del film animato Oceania 2, poi mi ha telefonato Ferzan Ozpetek per chiedermi una canzone per il suo film ed è nata Diamanti. In tutto questo è arrivata anche La cura per me.
Perché è la canzone giusta per il Festival?
“Perché mi ha emozionata, mi ha fatto pensare di volerla cantare. L’ha scritta Blanco (con Michelangelo e la stessa Giorgia, nda), avrei voluto scrivere io questo testo e lo sento molto mio. La ricerca musicale è qualcosa a cui non rinuncio mai. Qualcuno dopo averla sentita, mi ha detto ‘la mandiamo a Carlo‘. Non c’era l’idea di tornare in gara a Sanremo quest’anno, in cui cadono i trent’anni di Come saprei, che vinse il Festival. Mi porto dietro la responsabilità di questa data. Festeggiare? Sì, nei live in arrivo“.
“Come saprei live” sono le date dedicate ai festeggiamenti per questo disco, oltre al tour nei palasport.
“Sì, avremo tre date uniche a giugno, luglio e settembre alle Terme di Caracalla, al teatro Greco di Siracusa e alla Reggia di Caserta. I palasport arriveranno a fine novembre”.
In tema di cura, cosa ti fa stare bene oggi?
“Sto bene a casa, con mio figlio che mi obbliga a fare i compiti con lui. Viviamo una realtà che credevo sarebbe potuta cambiare. Vedo una tendenza a ripetere errori del passato, ma avendo dei figli devi fare uno scatto, perché loro restano in questa realtà”.
Sanremo: Giorgia data per vincente
I pronostici dicono che vincerai il Festival. Come si sta con la corona in testa?
“Che ansia. No, di solito il pronostico non azzecca. Io poi credo che debbano vincere i ragazzi, io il mio l’ho fatto. Io devo fare bene la canzone, il resto è tutto in più. Vivo la gara con una certa consapevolezza che non è leggerezza ma sì, un po’ lo è. Avendo un’altra età vivi le cose per un verso diverso, l’importante è rendere onore al lavoro che stanno facendo per me e con me. Blanco e Michelangelo ad esempio sono ragazzi e hanno scritto in questa canzone qualcosa di moderno e contemporaneo con un inciso più anni ’90. Hanno scritto qualcosa che da dei ragazzi non mi sarei aspettata, ma da dei musicisti sì”.
M¥SS KETA lancia “.” (Punto): cosa si nasconde dietro il titolo più enigmatico dell’anno?
Tuo figlio due anni fa aveva detto che non avrebbe tifato per te, ma per Lazza. Quest’anno cosa dice?
“Ha preteso di sentire il mio brano e ha sentenziato: quest’anno meglio. Lazza mi ha chiesto per chi tiferà mio figlio, ma lui non me lo dice perché è riservato e meno appare meglio è”.
Pensi che l’esperienza da conduttrice ti agevolerà?
“Antonella Clerici mi ha detto ‘vedrai che sarai più forte sul palco‘. Non credo sarò più solida, ma forse avrò meno paura di non piacere, per questo penso sarò il più autentica possibile ed estroversa. Ci sono diverse idee su cosa fare a Sanremo ma non abbiamo ancora deciso. Rifare X Factor? Dobbiamo riparlarne, quando e se sarà, ma questa esperienza mi ha lasciato una buona vibrazione.