Linus, storico direttore di Radio Deejay, è stato l’ospite speciale della puntata uscita oggi, 22 gennaio, di Casa Perfetta, il podcast condotto da Gianluca Torre e prodotto da Dopcast. Disponibile ogni mercoledì su YouTube e sulle principali piattaforme, il programma si articola in dieci episodi e affronta temi di vita, carriera e curiosità degli ospiti. Durante la puntata, Linus ha condiviso aneddoti personali e professionali, regalando momenti di grande ironia.
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Linus ospite di Casa Perfetta: chi sono i recordman di interviste?
Tra i tanti temi discussi, Linus ha parlato del suo ruolo di intervistatore, rivelando di condurre circa 200 interviste all’anno, accumulando così un incredibile numero di circa 5-6mila incontri nel corso della sua carriera. Con ironia, ha sottolineato il “dramma” di intervistare più volte la stessa persona, citando artisti del calibro di Vasco Rossi, Ligabue e Jovanotti, definito il recordman delle sue interviste. Scherzando, Linus e Gianluca ha osservato come Lorenzo Cherubini, un ragazzo fortunato, sia ormai: “Un signore di mezza età fortunato”.
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Linus a Casa Perfetta: “Sono favorevole alle camere separate”
Linus ha raccontato un curioso dibattito familiare sulla gestione della casa, rivelando la sua ferma opposizione a vendere la parte dedicata ai figli ormai adulti. Questa scelta, spiega, nasce da un retaggio emotivo legato alla sua infanzia, quando dormiva in salotto per la mancanza di una cameretta. Ironizzando, ha proposto di dividere la casa tra lui e la moglie: “Lei si tiene una parte e io un’altra, come quelli che vivono in camere separate”. Ma questa idea viene accolta con emozione: “Ogni volta che lo dico, lei si mette a piangere perché dice che la voglio lasciare, ma non è così”.
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Il racconto dell’esordio e la convivenza col fratello Albertino
Linus ha ricordato il suo esordio a Radio International, caratterizzato da lunghe giornate da speaker, con una media di cinque ore al giorno in cuffia, che si svolgevano spesso a casa sua, dove aveva costruito un mobile a forma di “T” per ospitare mixer, giradischi e microfono. Questo scenario si intrecciava con la quotidianità familiare: il fratello Albertino, dormendo sotto uno dei giradischi, lo interrompeva esasperato, mentre la madre puliva il pavimento. Un quadro caotico ma emblematico della passione che avrebbe segnato la sua carriera.
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