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È morto Luca Beatrice: il critico d’arte che ha intrecciato cultura e passione

Critico e curatore d’arte, ha rivoluzionato la scena culturale italiana con mostre iconiche, insegnamento appassionato e progetti che univano arte e musica

di Redazione Rumors.it | 22 Gennaio 2025
Foto: IPA | Milano, Apertura di Miart, Fiera Internazionale d' Arte Moderna e Contemporanea nella fiera Milano City, nella foto Luca Beatrice

Luca Beatrice morto a 63 anni: la sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel panorama culturale italiano, tra arte, mostre e insegnamento. Figura poliedrica e dinamica, Beatrice è stato un critico d’arte, curatore, docente e scrittore, capace di coniugare l’arte “alta” con la cultura popolare. La sua capacità di raccontare l’arte e di avvicinarla al pubblico rimarrà il suo lascito più prezioso.

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Luca Beatrice: una vita dedicata all’arte e alla cultura

Nato a Torino nel 1961, Luca Beatrice ha iniziato la sua carriera negli anni Ottanta con mostre dedicate al Futurismo torinese. Ha insegnato Storia dell’arte e Storia del design in prestigiose istituzioni come l’Accademia Albertina di Torino e lo IED, affermandosi come un punto di riferimento per la divulgazione artistica. La sua passione per il contemporaneo lo ha portato a curare mostre su artisti del calibro di Andy Warhol, Edward Hopper e Jackson Pollock.

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Nel 2009, Beatrice ha raggiunto l’apice della sua carriera come curatore del Padiglione Italia alla 53esima Biennale d’Arte di Venezia, un evento che ha celebrato il Futurismo come la vera avanguardia del Novecento. La sua riflessione su Filippo Tommaso Marinetti ha segnato un momento chiave nella rilettura dell’arte italiana del XX secolo.

Progetti tra arte e cultura popolare

Beatrice era un maestro nel connettere arte e cultura pop. Tra i suoi progetti spiccano le mostre su Diabolik alla Mole di Torino e sulla motocicletta come forma d’arte alla Reggia di Venaria. Ha curato esposizioni che intrecciavano musica e arte visiva, come quella dedicata a Luca Carboni, mostrando il volto inedito del cantautore come artista.

Oltre all’arte, Beatrice ha pubblicato libri significativi come Da che arte stai? e le biografie di Renato Zero e Lucio Dalla. Con lo stile di chi non teme le critiche, si è dichiarato “di destra”, difendendo la sua posizione come intellettuale in un ambiente spesso polarizzato.

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L’eredità di Luca Beatrice: tra innovazione e memoria

Recentemente, Beatrice era impegnato nella realizzazione della Quadriennale 2025, intitolata Fantastica, un invito a riscoprire la forza dell’immaginazione. Tra le sue ultime collaborazioni, il progetto “Verso altrove” per la Juventus, dedicato alla memoria delle vittime della tragedia dell’Heysel.

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