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"ci penalizza"

MasterChef, Sara rompe il silenzio: ecco tutta la verità sulla sua eliminazione

MasterChef, Sara si confessa dopo l’eliminazione: emozioni, rimpianti e retroscena inediti del suo viaggio nella Masterclass

di Francesca Picone | 28 Gennaio 2025
Foto: ufficio stampa Sky

MasterChef, Sara rompe il silenzio: la verità dopo l’eliminazione. Sara, eliminata nella puntata di MasterChef del 23 gennaio, racconta il suo viaggio nel programma, un’esperienza intensa e piena di emozioni. Tra sfide personali e culinarie, la giovane aspirante chef condivide riflessioni sul suo percorso, i momenti di difficoltà e le soddisfazioni, svelando anche piani per il futuro e una nuova consapevolezza di sé. Sara si apre su strategie, rapporti con i compagni e la sua passione per la cucina, che ora sogna di trasformare in una vera carriera.

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MasterChef, Sara rompe il silenzio: la verità dopo l’eliminazione

Che cosa ti ha lasciato l’esperienza?

“È stato un viaggio stupendo, non mi aspettavo di entrare nella Masterclass. Per quanto possa sembrare così sicura, non sono una persona che crede molto in sé. Non mi aspettavo di superare tutte le sfaccettature di questo programma. Un viaggio pieno di emozioni e nozioni che ho imparato e che porterò con me sicuramente”.

Il rapporto tra i concorrenti com’è stato veramente? Il montaggio enfatizza alcuni aspetti?

“Sicuramente ci penalizza il fatto che è un programma montato. Mi sento di dire che non viene vista la realtà concepita come situazione reale dei fatti. Magari vengono fatti vedere degli spezzoni di situazioni e non c’è un continuo. Purtroppo, non viene visto sempre tutto, e non si è vista la conclusione di alcuni battibecchi; quindi, potremmo essere anche percepiti in un modo poco veritiero”.

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Credi che il tuo futuro sia ancora legato alla cucina o no?

“Faccio tutt’altro nella vita, però per me è una vera e propria passione che ho tenuto nascosta fino ad ora, ma sono molto intenzionata a farlo diventare qualcosa di più grande. Non voglio fare promesse, ma posso dire che voglio costruire qualcosa come private chef, quindi cene private sicuramente”.

Qualche rimpianto? Quale prova rifaresti?

“Se potessi tornare indietro, proverei ad utilizzare di più la testa. Sono entrata con Cannavacciuolo che diceva: ‘sembri fatta con l’Intelligenza Artificiale, sembri avere una maschera‘, ma per il mio lavoro l’ho dovuta costruire. Questo non vuol dire che io non abbia emozioni e si è visto nella prova con Massari, mi sono dimenticata di cuocere la crema pasticcera, perché mi sono fatta prendere dalle emozioni. Come ricetta da rifare direi quella della pizza fritta, perché per me è stata una grande vergogna, ho messo troppo tardi l’olio sul fuoco e non ho potuto portare a termine il piatto”.

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Abbiamo conosciuto la vera Sara a MasterChef?

“Io purtroppo devo dire che la vera Sara è uscita. Sono abituata ad essere sotto pressione, ma la cucina per me è davvero importante e quando vedo che non do il massimo, vado in palla. La Sara ‘cattiva’ era una Sara che si stava proteggendo, la Sara che non piangeva da anni. Sara che è scivolata per due volte, anche lei ha delle emozioni, non mi faccio abbattere da questo, son tutte esperienze che mi portano a crescere e non mi fermano in generale”.

I ricordi più importanti di Sara a MasterChef

Conoscevi prima lo chef Cannavacciuolo?

“Magari, mi sono accorta che mi seguiva dopo aver letto le notizie. Non l’ho mai conosciuto e non sono nemmeno stata nei suoi ristoranti”.

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Dicci qualcosa sulla frase con cui sei uscita: “ho la cazzimma”

“Io parlo per me, e sono convinta di avere la cazzimma, ma viene anche travisata come parola per chi non è napoletano. Se ho un problema ne parlo, significa anche non avere paura di affrontare le cose”.

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Il ricordo più bello e il momento più difficile?

“Oltre all’entrata, il ricordo più bello è quando ho avuto la prova con tutti gli ingredienti vegetali. Mi sono data una pacca sulla spalla, perché io li ho sempre visti come contorni e mai come piatto principale, quindi vincere quella prova è stato qualcosa di straordinario. Una crescita personale. La prova più brutta per me è quella con la pizza fritta. Ho detto ‘Sara che stai facendo, non è da te’, ho peccato di presunzione, ero sicura di me stessa e mi sono detta ‘datti una calmata che così non vai avanti'”.

Chi vorresti sul podio?

“Io vedo sul podio Anna, Jack e Claudio“.