Il 29 gennaio segna l’anniversario della scomparsa di Sandra Milo, iconica attrice e musa di Federico Fellini, soprannominata da lui “Sandrocchia”. Sandra ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del cinema e della televisione. Per ricordarla, la Rai ha dedicato una programmazione speciale, riproponendo una sua apparizione di tanti anni fa.
Un omaggio in tv per celebrare una carriera straordinaria
Questa sera 29 gennaio alle 19:30 su Rai Storia andrà in onda Ci vediamo stasera in casa di Sandra Milo, uno speciale del 1967 diretto da Stefano Canzio, con testi di Maurizio Costanzo e Sandro Continenza. Realizzato in pellicola, il programma trasforma la casa di Sandra Milo in un palcoscenico esclusivo, dove la diva accoglie cantanti e artisti, dando vita a un’atmosfera intima e ricca di musica. Durante lo speciale, la padrona di casa viene intervistata da Mariella Palmich, mentre si intrattiene con gli ospiti musicali della serata.
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Sandra Milo: dagli esordi al successo cinematografico
Sandra Milo fece il suo debutto sul grande schermo nel 1955 con Lo scapolo di Antonio Pietrangeli, accanto ad Alberto Sordi. Con il suo fascino magnetico e la sua bellezza prorompente, si affermò rapidamente nel panorama cinematografico italiano degli anni ’50, incarnando il prototipo della diva mediterranea.
Negli anni ’60 iniziò una fase più intensa della sua carriera, collaborando con grandi registi. Interpretò una prostituta in Il generale della Rovere di Roberto Rossellini, recitò in Adua e le compagne di Pietrangeli e prese parte a film d’autore come Fantasmi a Roma e Asfalto che scotta. Nonostante alcune critiche, l’incontro con Federico Fellini segnò una svolta fondamentale: con 8½ (1963) e Giulietta degli spiriti (1965) ottenne due Nastri d’Argento come miglior attrice non protagonista e consacrò il suo talento a livello internazionale.
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L’approdo in televisione e il ritorno sulle scene di Sandra Milo
Dopo il grande successo degli anni ’60, Milo si allontanò dal cinema per dedicarsi alla famiglia, facendo ritorno sul grande schermo negli anni ’80. Parallelamente, divenne un volto noto della televisione italiana, partecipando a programmi come Studio Uno, Mixer, La vita in diretta e L’Isola dei Famosi.
Negli anni Duemila alternò apparizioni televisive e teatrali con film come W Zappatore e Il materiale emotivo di Sergio Castellitto. Nel 2021 ricevette il David di Donatello alla carriera, un riconoscimento all’eredità lasciata al mondo dello spettacolo.
Il ricordo commosso della famiglia
Ad un anno dalla sua scomparsa, il figlio Ciro De Lollis ha condiviso il suo dolore in un’intervista a La Volta Buona, raccontando il profondo legame con la madre: “Mi manca tantissimo, le parlo ogni giorno. A volte spero sia solo un brutto sogno“.
Sandra Milo rimane un’icona intramontabile dello spettacolo italiano, con un’eredità artistica che continua a vivere attraverso le sue opere e il ricordo di chi l’ha amata.
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