Asia Argento si avvicina al traguardo dei 50 anni con un misto di timore e riflessione. Per la prima volta, l’idea del tempo che passa la spaventa: “I 50 anni fanno paura“, ha confessato in una lunga intervista a La Stampa, in cui si è raccontata senza filtri. Dalla complessa relazione con il padre, Dario Argento, al legame profondo con i figli Anna Lou Castoldi e Nicola Civetta, fino al desiderio di trovare un nuovo amore, l’attrice si definisce una sopravvissuta: “Essere riuscita a rialzarmi è già un traguardo incredibile“.
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Le difficoltà incontrate nella vita di Asia e il rapporto con la terapia
La sua vita è stata segnata da prove difficili: la morte del compagno Anthony Bourdain, il coinvolgimento nel movimento #MeToo, la lotta contro l’alcolismo e il tormentato rapporto con Morgan. Queste esperienze l’hanno portata a costruirsi una corazza emotiva: “Alcune ferite non si rimarginano mai. La diffidenza, che già avevo, si è acuita”. E poi: “Nel lavoro e con i miei figli mi sento al sicuro, ma nel resto della vita fatico a fidarmi delle persone“.
Durante gli anni più difficili della sua vita, ha avuto la consapevolezza di doversi affidare a un professionista e ha quindi intrapreso un percorso in terapia per ben 16 anni. Per questo si definisce una sopravvissuta e spiega: “Perché sono riuscita a rialzarmi e già questa è una cosa incredibile. Mi sono ripresa e questo vuol dire che ci si può rialzare da tutto”. Le piacerebbe anche incontrare una persona che la faccia stare serena, simile a lei. Ma dice che è difficile.
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Il rapporto di Asia con i figli e il padre
Per quanto riguarda il rapporto con i suoi due figli, Anna Lou Castoldi e Nicola Civetta, dice che sono molto uniti e che non manca l’affetto tra loro. Stanno bene nella loro piccola famiglia e non mancano mai i momenti di tenerezza anche prima di andare a dormire. “Quando vieni da una famiglia disfunzionale come la mia, crearne una dove, invece, c’è molta unione, è un successo. Il più importante della mia vita”.
E il rapporto con suo padre, Dario Argento? Rimane distante. Lui rifiuta il ruolo di nonno, identificandosi ancora esclusivamente come regista e maestro. “Da me vorrebbe solo che recitassi per lui, della mia vita di donna e di figlia non gli interessa molto“, ha raccontato Asia, ammettendo quanto questa mancanza la ferisca: “Avrei bisogno di un padre, ma ormai sono abituata a non averlo. Da sempre“.
L’amicizia con Vera Gemma
Oggi una delle sue migliori amiche continua a essere Vera Gemma. Anche lei con un padre importante, ingombrante. “Quello che ci lega, sin da quando eravamo piccole, è stata la commozione per la bellezza, per le poesie, l’arte. Ci siamo create delle maschere da supereroi per proteggerci, ma, quando siamo insieme, non abbiamo mai avuto bisogno di metterle”.
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