La richiesta di risarcimento avanzata da Chiara Ferragni nei confronti di Fabrizio Corona supera il milione di euro. La controversia nasce dalla presunta violazione di una scrittura privata, nella quale Corona si era impegnato per dieci anni a non rilasciare commenti, valutazioni o esternazioni di natura offensiva, denigratoria e dileggiante nei confronti dell’influencer e imprenditrice, nonché del suo ex marito Fedez.
Kanye West e Bianca Censori cacciati dai Grammy 2025? Ecco gli ultimi aggiornamenti
Corona rivela sui social il risarcimento chiesto dalla Ferragni
Secondo quanto dichiarato dallo stesso Corona sui social, la penale prevede un risarcimento di 100 mila euro per ciascuna delle 11 violazioni accertate della scrittura privata. Le dichiarazioni di Corona si sono subito fatte spazio nelle cronache, con il protagonista che ha replicato in maniera tagliente: “Per pretendere tutela alla propria privacy, bisogna prima averla”. In questo modo, il noto personaggio ha criticato apertamente Ferragni, accusandola di esporre ogni aspetto della sua vita privata, incluse informazioni estremamente personali come le ecografie dei suoi figli, il tutto a scopo di profitto economico.
Corona, che si è fatto portavoce della propria versione dei fatti, ha sottolineato come le sue azioni siano state motivate dalla volontà di raccontare la verità, “Non saranno né le diffide né eventuali azioni giudiziarie a fermarci. Nessuno ci può censurare”. Il celebre imprenditore e personaggio televisivo ha annunciato nuove rivelazioni sul suo canale web e sui social, alimentando ulteriormente il dibattito mediatico.
Squid Game: morta l’attrice Lee Joo-sil
Ci saranno nuove dichiarazioni di Fabrizio Corona in arrivo?
L’azione legale intrapresa da Ferragni e le reazioni di Corona testimoniano come il confine tra vita privata e pubblica diventi sempre più labile nell’era digitale. La vicenda non solo evidenzia le tensioni esistenti nel mondo dello spettacolo, ma solleva anche interrogativi sul diritto alla privacy e sulle conseguenze economiche derivanti dalla diffusione di informazioni personali. Rimane ora da vedere come si evolverà il contenzioso tra queste due figure di spicco del panorama mediatico italiano.