Renée Zellweger è tornata nei panni di Bridget Jones, e il suo ritorno sul grande schermo segna una svolta significativa nel personaggio, ma anche nella sua vita personale. L’attrice, 55 anni, ha parlato del nuovo capitolo della sua carriera, raccontando come l’amore, la maternità e le relazioni siano temi che continuano ad evolversi. L’intervista completa è disponibile sul numero di Vanity Fair in edicola dal 5 febbraio e sul sito vanityfair.it .Scopriamo insieme cosa c’è dietro questa evoluzione e come l’attrice stia vivendo questo momento tanto speciale nella sua vita.
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Il ritorno di Bridget Jones: l’evoluzione del personaggio e della Zellweger
“Ho avuto il piacere di parlare con Renée Zellweger per questa intervista esclusiva,” racconta Silvia Bombino, autrice dell’intervista per Vanity Fair Italia. “Abbiamo discusso delle nuove sfide che il personaggio di Bridget Jones affronta, ma anche di come Renée stessa abbia vissuto questo ritorno sul grande schermo con una prospettiva completamente nuova.”
Nel nuovo film Bridget Jones – Un amore di ragazzo, il personaggio interpretato da Renée Zellweger si confronta con la morte di Mark Darcy e una maternità che non arriva mai. “Non penso mai alle cose che non ho”, ha detto Renée, rivelando un lato più maturo di Bridget. Le sue parole sottolineano l’evoluzione del personaggio, che ora affronta le difficoltà della vita con maggiore serenità e consapevolezza. “Renée ha raccontato come sia riuscita a rendere Bridget ancora più profonda, mentre il personaggio affronta nuove sfide legate alla maternità e alla vita adulta” ha aggiunto Silvia Bombino.
L’amore non ha età: e il tabù dell’amore con un uomo più giovane
Il nuovo capitolo di Bridget Jones porta con sé anche un cambiamento nelle dinamiche romantiche. In un’epoca in cui i tabù stanno lentamente scomparendo, la relazione di Bridget con un uomo più giovane è solo uno degli aspetti di una narrativa che va oltre le convenzioni sociali. Zellweger, pur non vivendo la sua vita sentimentale come un personaggio pubblico, sottolinea quanto sia importante che ognuno trovi l’amore in modo autentico, senza seguirne regole rigide.
Silvia Bombino ha anche esplorato il modo in cui Renée interpreta questa tematica. “L’amore è davvero universale, e Renée ha confermato che oggi non è più un problema per una donna stare con un uomo più giovane. È un passo avanti verso l’accettazione delle differenze nelle relazioni,” ha spiegato.
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La vita dopo Darcy: la nuova visione della maternità e della felicità
Renée Zellweger ha parlato anche della maternità, tema che ha affrontato con più serenità. “Sarei stata felice se fossero arrivati dei figli”, ha rivelato, aggiungendo che non rimpiange nulla della sua vita. Il film stesso riflette questa visione della vita adulta: le cose cambiano, ma l’importante è continuare a vivere e a cercare la felicità, senza rimanere prigionieri delle aspettative degli altri.
“Abbiamo discusso di come, con l’età, anche Renée abbia cambiato la sua visione della maternità. Non si tratta più di un obiettivo, ma di accettare ciò che la vita porta con sé,” ha sottolineato Silvia Bombino nell’intervista.
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