Il conto alla rovescia per l’inizio del Festival di Sanremo è ufficialmente iniziato. Fra poco più di una settimana, il teatro Ariston riaprirà le sue porte e così musica e gossip torneranno a dominare le cronache per almeno una settimana. Carlo Conti è pronto a condurre il pubblico e i cantanti nella settimana più attesa dell’anno e ha parlato del suo Sanremo, il primo dopo l’egemonia di Amadeus, nel podcast “Supernova” di Alessandro Cattelan.
Conti risponde alle critiche nel podcast di Cattelan: “I monologhi? Un po’ forzati”
Anche quest’anno non sono mancate le polemiche e le critiche, e il Festival di Sanremo si preannuncia infuocato sotto questo punto di vista. Riguardo ai confronti con i suoi predecessori, Carlo Conti ha voluto precisare: “Faccio sempre il mio Festival e quest’anno ho apportato alcune piccole modifiche. Ho mantenuto la varietà di co-conduttori per introdurre sempre nuovi spunti di discussione, ma ho deciso di eliminare i monologhi e gli interventi lunghi. Mi sembrano un po’ superati“.
Cattelan ha condiviso lo stesso parere, ha ricordato che i monologhi – introdotti da Amadeus nei suoi Sanremo – sono un mezzo potente, ma negli anni spesso hanno perso significato a causa della mancanza di contenuto. Conti ha concordato: “Sì, alcuni erano un po’ forzati“.
La “frecciatina” di Cattelan a Chiara Ferragni
“Secondo me, certi argomenti vanno trattati in modo rapido, anche con una parola o un gesto, è molto più incisivo che parlarne per dieci minuti”, ha dichiarato Carlo Conti, che già nei mesi scorsi aveva anticipato un Festival rapido e con poche digressioni lontane dalla musica. A quel punto, Alessandro Cattelan, che sarà conduttore del DopoFestival e co-conduttore insieme ad Alessia Marcuzzi della serata finale di Sanremo, ha provocato Conti: “Quindi la letterina del piccolo Carlo non la fai?”. La battuta di Cattelan su Chiara Ferragni ha divertito il conduttore, che ha subito risposto: “No, no, tranquillo, non la faccio”.
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