Nella terza puntata di Mamma Dilettante, Paola Turani si è aperta su uno dei temi più delicati della maternità: la difficoltà di concepire un figlio. Con la sua tipica sincerità, ha raccontato il lungo percorso di procreazione assistita che ha vissuto insieme al marito Ricky, condividendo sia le difficoltà psicologiche che le gioie finali. Durante l’intervista con Diletta Leotta, Paola ha anche discusso della normalizzazione della PMA, sottolineando l’importanza di non considerare certi argomenti come un tabù.
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Paola Turani a Mamma Dilettante: “Perchè proprio noi non riusciamo a concepirlo?”
Nella terza puntata di Mamma Dilettante, Paola Turani ha raccontato il lungo e difficile percorso che l’ha portata a diventare mamma. Dopo ben otto anni di tentativi infruttuosi, la modella e influencer ha condiviso con Diletta Leotta le difficoltà psicologiche affrontate nel corso del tempo. “Il momento peggiore è quando hai il risultato degli esami e ti chiedi perché proprio noi non riusciamo a concepirlo” ha confessato, sottolineando quanto sia doloroso vedere altre coppie riuscirci con facilità. Ha poi raccontato a Diletta il senso di frustrazione e sconforto che comporta il vedere le altre persone riuscirci con facilità: “Le tue amiche rimangono incinte dopo aver provato la prima volta e tu invece ci stai provando da otto anni. Capisci quanto possa essere difficile”. Nonostante il percorso difficile, la modella ha raccontato di aver avuto un “lieto fine diverso, bello”.
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L’esperienza con la procreazione assistita: “Non voglio che sia un tabù”
Parlando apertamente del suo percorso, Paola ha rivelato di aver intrapreso la strada della fecondazione assistita, un argomento ancora considerato un tabù per molti. “A gennaio 2021 ho iniziato a fare le punture per poi procedere con il primo tentativo di fecondazione in vitro. Sono rimasta incinta proprio a inizio gennaio”, ha affermato, condividendo la propria esperienza. Turani ha inoltre ribadito l’importanza di parlare apertamente di PMA, affinché nessuno si senta solo in questo percorso: “Io parlo di queste cose perché non voglio che sia un tabù”.
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Paola Turani e l’album privato di cadute del figlio
Oltre ai momenti più difficili, Paola Turani ha anche condiviso un aneddoto divertente sulla sua vita da mamma. Ha rivelato di avere un album privato in cui raccoglie video di cadute e momenti buffi del figlio Enea. “Sono una mamma di merda perché ho un album di mio figlio che cade” ha scherzato, raccontando di quando, mentre impastavano una torta, Enea è caduto da una sedia. Con la sua solita ironia ha poi aggiunto: “Ogni volta che rivedo quel video rido, cosa devo fare?”, dimostrando ancora una volta quanto sia importante affrontare la maternità con leggerezza e autoironia.
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