A poche ore dal via della 75esima edizione del Festival di Sanremo, Carlo Conti ha tenuto la prima conferenza stampa ufficiale, mettendo a tacere ogni speculazione sui presunti condizionamenti politici riguardo l’assenza dei monologhi. “Non ho ricevuto pressioni di nessun tipo, quest’anno meno che mai. L’azienda si fida di me e conosce il mio modo di lavorare: non cerco le polemiche, anche se fanno parte di Sanremo”, ha spiegato il direttore artistico.
Carlo Conti in conferenza a Sanremo: niente monologhi per scelta televisiva
La decisione di escludere i monologhi dal programma non è stata dettata da timori politici, bensì da esigenze di ritmo: “Con 29 brani in gara, per rispetto dei tempi televisivi, ho ritenuto che a volte sia più efficace una parola incisiva piuttosto che un lungo discorso”.
A rafforzare il messaggio di normalità e serenità attorno alla kermesse ci ha pensato anche Gerry Scotti, co-conduttore della prima serata insieme ad Antonella Clerici: “Sono qui per amicizia con Carlo, ma non c’è nessun patto Rai-Mediaset”.
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Un Festival senza eccessi, ma con riflessioni
Sanremo 2025 si preannuncia come un festival corale, in cui la musica sarà al centro e gli ospiti porteranno contributi di valore. Conti ha annunciato che venerdì sera Paolo Kessisoglu e sua figlia proporranno una riflessione sui giovani che si isolano dalle famiglie, mentre il calciatore Edoardo Bove racconterà la sua esperienza dopo l’operazione al cuore.
L’apertura del Festival sarà un omaggio a Ezio Bosso, con l’orchestra che reinterpreterà Following a Bird, il brano che il maestro portò all’Ariston nel 2016. “La musica si fa solo in un modo, insieme”, ha ricordato Conti, citando le parole del grande pianista.
Carlo Conti in conferenza a Sanremo si parla anche del futuro di Sanremo e la sentenza del Tar
La Rai è già al lavoro per risolvere la questione legale sollevata dalla sentenza del Tar Liguria, che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto del Festival alla tv di Stato. Il direttore dell’intrattenimento prime time Marcello Ciannamea ha dichiarato: “Non temiamo nessuno, presenteremo una proposta autonoma al Comune sulla falsariga della Convenzione”.
Nel frattempo, il sindaco di Sanremo Alessandro Mager ha confermato che anche il Comune ha chiesto la sospensiva della sentenza per garantire la stabilità del Festival.
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Le aspettative di Carlo Conti
Sull’eredità lasciata da Amadeus, Conti si è mostrato sereno: “Non è una sfida, i suoi numeri sono imbattibili. Con Fiorello ha realizzato cinque festival straordinari. Io voglio solo fare un buon prodotto, magari cercando di avvicinarmi ai miei vecchi dati di ascolto”.
Insomma, il clima alla vigilia del Festival sembra essere più disteso del solito: meno polemiche, più attenzione alla musica e qualche sorpresa ancora da svelare. Sarà questo il Sanremo più equilibrato degli ultimi anni?