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Live dal backstage

Rocco Hunt a Sanremo 2025: “Il palco dell’Ariston non è per le canzonette”

Il rapper partenopeo torna al Festival dopo nove anni e racconta la sua evoluzione personale e artistica

di Filippo Piervittori | 12 Febbraio 2025
Foto: Rumors.it

Rocco Hunt torna al Festival di Sanremo dopo un’assenza di nove anni e lo fa con un brano carico di significato, Mille vote ancora, che porta sul palco un messaggio di crescita e consapevolezza. “È il mio primo festival da papà e ci tenevo a far vedere la mia evoluzione personale anche con la mia canzone. Questa sera canterò per primo. È una delle prime volte che sono primo in qualcosa e va bene così, perché mio figlio potrà vedermi senza fare le due di notte come ieri.”

Rocco Hunt a Sanremo 2025: un ritorno carico di significato

Per Rocco Hunt, il palco dell’Ariston non è solo una vetrina, ma un luogo in cui portare un messaggio forte e autentico. “Manco da Sanremo da 9 anni perché per me il palco dell’Ariston non è un palco per delle canzonette.” Il suo legame con la famiglia e le sue radici è sempre stato centrale nella sua musica, e lo ribadisce con orgoglio: “Ho avuto una famiglia che mi ha sempre dato un buon esempio anche se all’inizio non credevano nella possibilità di una carriera musicale, mio padre ancora oggi si sveglia la mattina all’alba e va a pulire le strade. È un esempio per me e io voglio essere una sorta di fratello maggiore per chi mi segue, per i ragazzi delle mie zone e non solo.”

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Il dialetto e l’identità culturale

La sua musica è sempre stata un ponte tra tradizione e contemporaneità, e anche in Mille vote ancora il dialetto ha un ruolo importante. “Credo che il dialetto rappresenti i nostri territori, le origini. Sono stato a New York e ho conosciuto ragazzi italoamericani che ancora parlavano il dialetto pur non sapendo l’italiano. Sono anche consapevole che a Sanremo parliamo a tutta Italia e cerco sempre di bilanciare tra dialetto e italiano.”

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Il rapper partenopeo non si limita alla musica, ma usa la sua voce per parlare a chi si sente escluso dalle opportunità. “Io ho imparato più dai fallimenti che dai successi. Sono un fortunato perché faccio quello che mi piace e quando voglio tornare a casa prendo un treno o un aereo e torno. Molti ragazzi non sono così fortunati. A volte non riescono neanche a tornare a casa per Natale perché i biglietti costano 1000 euro. Senza parlare della grande differenza nei territori, anche a livello di educazione scolastica o persino di disponibilità di strutture semplici come le palestre. La mia canzone si rivolge a coloro che vivono queste situazioni.

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Rocco Hunt torna a Sanremo con la maturità di un artista che ha saputo crescere senza perdere il contatto con le proprie radici. E lo fa con la determinazione di chi sa che la musica può essere molto più di una semplice canzone.