Dopo un esordio scintillante, la seconda serata del Festival di Sanremo 2025 ha visto metà dei big in gara esibirsi di nuovo, accompagnati da una nuova squadra di co-conduttori e ospiti di prestigio. Se da una parte alcuni artisti hanno rafforzato la loro identità stilistica, dall’altra c’è stato chi ha optato per scelte più audaci o, al contrario, troppo sottotono per un evento di questa portata.
Sanremo 2025, i look della seconda serata. I conduttori tra sartorialità e teatralità
Carlo Conti ha aperto la serata con un impeccabile smoking nero firmato Stefano Ricci, caratterizzato da un’eleganza sobria e senza tempo. Stavolta ha rinunciato al papillon, optando per una cravatta sottile, un dettaglio che ha comunque riscosso consensi tra il pubblico.
Al suo fianco, Bianca Balti ha incantato con un vero e proprio fashion show. La supermodella ha esordito con un abito da sera in chiffon di seta color azzurro polvere firmato Valentino, disegnato appositamente per lei da Alessandro Michele. Il vestito, decorato con piume tono su tono, è stato realizzato con 28 metri di chiffon e 18 metri di bordo in boa di piume, per un totale di 116 ore di lavorazione. Un’opera d’arte sartoriale che ha lasciato tutti senza fiato. A seguire, ha optato per un long dress blu notte di Armani Privé, completamente ricoperto di paillettes e impreziosito da una parure di diamanti e zaffiri. Ma il look più sorprendente è stato il quarto: un abito argentato con scollo a incrocio, che metteva in evidenza la cicatrice dell’operazione per l’asportazione del tumore ovarico. Un messaggio potente di forza e accettazione che ha reso la sua passerella ancora più significativa.
Cristiano Malgioglio, fedele al suo stile eccentrico, ha optato per un abito rosso e nero con dettagli scintillanti e una giacca dal design futuristico, senza dimenticare lo strascico, ormai suo segno distintivo.
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Le artiste: sensualità e teatralità
Tra le più attese della serata, Elodie ha conquistato il pubblico con un abito Gucci rosso burgundy da vera diva d’altri tempi. Il vestito, caratterizzato da un bustier in raso e una gonna con frange anni ’30 che si trasformavano in piume, è stato completato da un boa imponente che ha reso la sua esibizione ancora più scenografica.
Giorgia, invece, ha scelto il rigore e la sartorialità con un tailleur nero firmato Dior, caratterizzato da linee pulite e un top trasparente che dava un tocco di sensualità alla sua presenza. Un perfetto equilibrio tra classe e modernità.
Rose Villain ha optato per un’altra creazione firmata Fendi, con un abito aderente con spalline sottili e silhouette slanciata, esaltata dai capelli effetto bagnato che ne hanno accentuato l’eleganza grintosa.
Più sperimentale la scelta di Maria Tomba, che ha portato sul palco un completo Santé Couture in stile pajamas, blu notte con dettagli in cristalli, piedi scalzi e labbra rosse in evidenza. Un look che ha diviso il pubblico tra chi lo ha apprezzato per l’originalità e chi lo ha trovato troppo rilassato per l’occasione.
Tra le sorprese, Big Mama ha scelto un custom look in denim con dettagli sfrangiati di Lynn La Laung, un richiamo alle atmosfere da club anni ’90 che ha aggiunto un tocco pop e contemporaneo alla serata.
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Gli artisti: tra classicismo e sperimentazione
Se le donne hanno puntato su sensualità e costruzione sartoriale, gli uomini hanno esplorato stili differenti. Damiano David, ospite della serata, ha sfoggiato un tuxedo Valentino nero con camicia in seta avorio e chiusura con fiocco, per un look da dandy anni ’20. Durante la sua seconda esibizione, ha invece optato per un pantalone ciliegia e una blusa con scollo profondo e frange, dimostrando ancora una volta il suo carisma magnetico.
Accanto a lui, Alessandro Borghi ha scelto un elegante completo firmato Valentino, con giacca color indaco e pantaloni in lana grigia, un mix di eleganza rilassata e raffinatezza sartoriale.
Tra i concorrenti, Achille Lauro, vestito da Dolce & Gabbana, ha giocato con il tema del dandy decadente, sfoggiando un completo gessato con soprabito a strascico, a metà tra il personaggio di un film in bianco e nero e una rockstar senza tempo.
Meno riuscito il look di Alex Wyse, che ha osato con pantaloni fiammanti a vita alta abbinati a un top in vinile azzurro cielo, per un effetto che ha diviso pubblico e critica. Anche il duo Vale LP e Lil Jolie ha puntato su una scelta oversize con gonne a ruota sfrangiate e giacche con dettagli utility, un’interpretazione streetwear che non ha convinto del tutto.
Rocco Hunt ha preferito la discrezione, optando per un blazer di velluto Neil Barrett con camicia trasparente che lasciava intravedere la pelle. Un’eleganza moderna, priva di eccessi, ma comunque adatta al contesto sanremese.
Tra gli altri artisti, Lucio Corsi ha ripreso il suo stile iconico con una tuta bianca con zip, abbinata a una t-shirt vintage e un foulard annodato alla gola, mentre The Kolors hanno portato lo spirito glam rock dello Studio 54, indossando completi in velluto nero firmati Gentile Milano decorati con paillettes tono su tono.
Fedez, infine, ha mantenuto la linea minimal e cupa con un look Atelier Versace total black senza giacca, con camicia damascata che aggiungeva un tocco di texture al completo.
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Il podio della seconda serata di Sanremo 2025: i tre look migliori degli artisti in gara
Dopo una sfilata di stili tra il glamour più raffinato e qualche scivolone di troppo, abbiamo scelto i tre migliori look della seconda serata. Ecco chi ha brillato sul palco dell’Ariston con classe, originalità e presenza scenica.
1° posto – Elodie in Gucci
Elodie incanta e seduce con un abito Gucci rosso burgundy da vera diva. Il bustier in raso scolpisce la silhouette, mentre la gonna a frange anni ’30 che si trasformano in piume aggiunge movimento e teatralità. Il tocco finale? Il boa imponente che trasuda puro star power. Se la prima serata era la prova generale, questa volta Elodie ha acceso i riflettori sul suo one-woman show. Dimenticatevi il minimalismo: piume, raso e una tonalità da femme fatale. Praticamente, una Jessica Rabbit contemporanea che canta invece di dire ‘sono disegnata così’.
2° posto – Achille Lauro in Dolce & Gabbana
Achille Lauro continua la sua evoluzione fashionista con un completo Dolce & Gabbana gessato che sembra uscito da un noir anni ’40, ma con il solito tocco di esagerazione che lo rende unico. Il soprabito a strascico? Più teatrale di un colpo di scena in una soap opera. Lauro non si veste, si mette in scena. Il suo outfit urla ‘dandy maledetto’ da ogni centimetro di tessuto. Gli manca solo una rosa rossa tra i denti e una colonna sonora di violini struggenti in sottofondo.
3° posto – Giorgia in Dior
Giorgia sceglie l’eleganza senza tempo con un tailleur Dior nero dal taglio impeccabile. Sobrio? Forse. Ma la trasparenza del top e la cura dei dettagli ne fanno una vera lezione di stile. Un equilibrio perfetto tra rigore e femminilità. Dicono che il nero sia banale? Solo se lo indossi senza personalità. Giorgia, invece, trasforma un semplice tailleur in un inno alla classe. Se Audrey Hepburn fosse stata una popstar italiana nel 2025, avrebbe probabilmente indossato questo.
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