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aspettando la finale

Al Festival di Sanremo, tutto è a posto ma niente è in ordine

Mentre si attende l’atto finale, resta acceso l’effetto straniante provocato dal ritorno di Carlo Conti alla direzione di un Festival di Sanremo calmo, composto e a tratti inquietante. A risollevare le sorti della kermesse, la punta di diamante: le co-conduttrici

di Sara Radegonda | 15 Febbraio 2025
Sanremo, 75° Festival della Canzone Italiana 2025 - Terza Serata. Nella Foto Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa con Carlo Conti - Foto: Ipa Agency / D'Avanzo

Il Festival di Sanremo 2025 è ormai giunto al termine, pertanto è possibile abbandonarsi al piacere della gratificante pratica del “tirare le somme”. Mentre si attende di vedere se l’atto finale porterà qualche guizzo inatteso, è ormai chiaro che il ritorno di Carlo Conti alla direzione artistica della kermesse ha, di fatto, messo fine definitivamente all’era di Amadeus, riportando – come in molti hanno sottolineato – il Festival alle origini.

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Festival di Sanremo all’insegna dell’ordine

Come confermato anche nella serata dei duetti, che si è svolta nel più ligio degli ordini, il Festival di Carlo Conti ha preso le distanze da quello a cui Amadeus ci aveva abituato, impedendo così qualsiasi tipo di paragone.

Al disordine, gli imprevisti, i fuorionda e all’arte intesa come espressione del caos che hanno caratterizzato il Festival di Amadeus, Carlo Conti – da buon uomo Rai (nel 2024 ha festeggiato 40 anni di lavoro nell’emittente di Stato) – ha risposto con lo strumento più caro a Tele-Meloni: il controllo che solo il conservatorismo può garantire.

Sanremo, 75° Festival della Canzone Italiana 2025 – Quarta Serata. Nella Foto Fedez e Marco Masini – Foto: Ipa Agency / D’Avanzo

Sanremo 2025: i look della serata dei duetti, tra raffinatezza e stravaganze

Infatti – a meno che la finale non scompigli le carte -, la kermesse si è svolta nel più ligio ordine: scalette rispettate, polemiche sedate sul nascere (come quella per la collana di Tony Effe, fatta togliere all’ultimo a causa della troppa riconoscibilità) e nessun Fiorello a briglie sciolte. La linea – Lucarelli l’ha definita della Restaurazione – data da Conti ha creato un effetto straniante, dando prova palpabile di un senso di controllo imposto dall’alto; tuttavia è innegabile che tale modus operandi ha permesso di riportare al centro la musica, vera protagonista del Festival di Sanremo.

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Gli ascolti da record

Il ritorno alle origini e alla centralità della musica al Festival di Sanremo ha diviso il pubblico: c’è chi rimpiange Amadeus e chi, invece, ha ritrovato la propria dimensione nella linea ordinata scelta da Conti. Tuttavia ai pareri subentrano i dati da record: dalla prima serata che ha totalizzato il 65% di share (in confronto al 56,1% dello scorso anno), al 70,8% della serata dei duetti.

Le co-conduttrici, la punta di diamante di Sanremo 2025

Nel clima di ordine assoluto – che non riesce a evitare l’effetto inquietudine -, a spiccare è stata la comicità. Katia Follesa e Geppi Cucciari, in veste di co-conduttrici – hanno saputo portare sul palco quella leggerezza, di cui si è molto sentita la mancanza, creando siparietti arguti e non banali, che hanno dato prova dell’ottimo stato di salute della comicità italiana al femminile.

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