Le condizioni di salute di Eleonora Giorgi restano critiche. Da oltre un anno, l’attrice 71enne sta affrontando una dura battaglia contro un tumore al pancreas, con metastasi al cervello. Nonostante le cure, la malattia non mostra segni di regressione, causando dolori sempre più intensi. Di fronte a questa difficile situazione, su consiglio dell’oncologo, ha deciso di lasciare la sua casa e ora è ricoverata in una clinica di Roma, dove sta seguendo un trattamento per alleviare le sofferenze.
Eleonora Giorgi: la lotta quotidiana e la forza di resistere
L’ultima volta che Eleonora Giorgi aveva parlato della sua battaglia contro la malattia, era ancora a casa, ospite di Verissimo con Silvia Toffanin. Oggi, invece, mentre rilascia un’intervista al Corriere della Sera, si trova ricoverata in una clinica. “Dopo l’ultima crisi, tre settimane fa, il mio oncologo ha deciso di ricoverarmi. Ero sola in casa, nel cuore della notte, urlavo per il dolore”, racconta. Nel nuovo ambiente ha ritrovato un po’ di forza, ma la situazione resta invariata.
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Il suo racconto è denso di consapevolezza: “Non riesco a camminare per più di dieci passi. Sto seguendo la terapia del dolore, tra morfina e cortisone. Ho un’ampolla al collo, l’ossigeno sempre con me: mi tengono in vita non perché ci sia un futuro, ma per ritardare il più possibile l’inevitabile. Ogni giorno è un dono”. Determinata a resistere, attribuisce la sua forza alla sua origine austro-ungarica, definendosi “un soldato di me stessa”. Ma rifiuta l’etichetta di guerriera: “Mi sento più un’archivista che cerca di mettere ordine nel caos”.
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La forza dell’amore familiare tra dolore e momenti di leggerezza
Le cure sono impegnative e senza tregua: “Trascorro le giornate in una piccola Guantanamo, con tre cicli di terapie dalle 7 del mattino alle 7 di sera”, racconta Eleonora Giorgi. A regalarle momenti di gioia e conforto è l’amore della sua famiglia: i figli Paolo e Andrea, le nuore e i suoi adorati nipotini. “A San Valentino – ha condiviso l’attrice – mia nuora Clizia è venuta con il mio piccolo Gabriele, che ha solo tre anni. Gli hanno detto che la nonna è in albergo, e insieme abbiamo liberato in aria dei palloncini rossi”.
È proprio per loro, per Paolo e Andrea, che ha trovato la forza di affrontare tutto questo. “Quando ho compreso la gravità della situazione, ho detto ai miei figli che non volevo accanimenti terapeutici. Paolo mi ha guardata sconvolto. Senza di loro, forse, avrei mollato”. Eppure ha resistito, e in mezzo al dolore ci sono stati anche attimi di leggerezza: “Durante i nostri viaggi a Milano per le cure, abbiamo svaligiato l’Esselunga per evitare il cibo degli ospedali. E il mio ‘nipotone’ Gianluca ha persino smontato una finestra d’albergo per liberarmi dall’aria condizionata. Poi c’è stato il matrimonio di Paolo e Clizia, con la musica di Patty Pravo…”.
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Sanremo, autoironia e speranza: la forza di Eleonora Giorgi
La scorsa settimana, Eleonora Giorgi ha trovato compagnia nel Festival di Sanremo. In particolare, l’attrice ha voluto ringraziare Bianca Balti, co-conduttrice della seconda serata, che le ha dedicato un pensiero affettuoso dal palco dell’Ariston: “Le auguro di guarire presto, fa male vedere una donna giovane soffrire”. Parole di vicinanza che hanno toccato il cuore di Giorgi, la quale, come la top model, continua a trovare la forza per prendersi cura di sé. “La mia pancia e le mie gambe sono gonfie, ma ogni giorno mi metto il p hard e il cappellino. Ho persino una spazzola per i capelli, anche se sono lunghi solo un centimetro. Cerco di rispettarmi, e ricevo perfino complimenti per la mia eleganza in pigiama”.
Il suo segreto? Una grande autoironia e un innato ottimismo: “Non sono saggia, mi sento come in un naufragio e cerco di gestirlo. Ma in fondo sono così matta che spero ancora in un miracolo”.