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Gangs of Milano – Le Nuove Storie del Blocco: la seconda stagione che infuoca Sky
Uno degli aspetti più interessanti di Gangs of Milano è l’evoluzione dei personaggi. Andrea Dodero, che interpreta Mahdi, ha spiegato: “La volontà di Mahdi era fuggire, e invece si trova a capo del Blocco. È il contrario di ciò che si vede perché si ricerca la felicità, ma poi si diventa schiavi del sistema.” Anche […]
La Milano delle luci scintillanti e delle ombre profonde torna a bruciare con Gangs of Milano – Le nuove storie del Blocco, la seconda stagione della serie Sky Original che promette di alzare ulteriormente l’asticella del crime drama italiano. Gangs of Milano ha un cast esplosivo, una narrazione ancora più intensa e una colonna sonora firmata da Salmo, e si prepara a scuotere gli spettatori dal 21 marzo, in esclusiva su Sky e in streaming su NOW.
Da un semplice seguito a un progetto autonomo
Durante la conferenza stampa, Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios per l’Italia, ha sottolineato come la seconda stagione sia diventata un progetto autonomo, con un’identità ben distinta. “Abbiamo centrato in pieno la realtà che volevamo raccontare. Questa stagione ha acquisito una sua autonomia e addirittura un episodio si avvicina più a un film che a una puntata classica. La crescita è stata incredibile, e sono particolarmente fiero della collaborazione con Salmo”, ha dichiarato.
Personaggi trasformati: l’evoluzione di un mondo criminale raccontato dal cast di Gangs of Milano
Uno degli aspetti più interessanti di Gangs of Milano è l’evoluzione dei personaggi. Andrea Dodero, che interpreta Mahdi, ha spiegato: “La volontà di Mahdi era fuggire, e invece si trova a capo del Blocco. È il contrario di ciò che si vede perché si ricerca la felicità, ma poi si diventa schiavi del sistema.”
Anche Alessandro Piavani, interprete di Ludo, ha evidenziato il cambiamento del suo personaggio: “Ludo non è più lo stesso. Se prima viveva la Milano da bere, ora la usa. È un mondo che lo disgusta, ma gli dà un vantaggio.”
Laura Osma, Bea nella serie, ha invece posto l’accento sulla difficoltà di essere una leader in un mondo dominato dagli uomini: “Noi donne siamo profonde, e giocare con questa profondità è anche una responsabilità.”
Salmo: dal microfono al set, tra azione e colonna sonora
Salmo, che in Gangs of Milano interpreta Snake ed è anche supervisore musicale della serie, ha raccontato il suo approccio alla recitazione: “Recitare è la distruzione dell’ego del rapper, è la sua criptonite.” Riguardo alle scene d’azione, ha rivelato: “Abbiamo usato controfigure, ma era troppo divertente per non farlo!”
Per quanto riguarda la colonna sonora, il rapper ha spiegato che è stato fatto un mix tra elettronica e rap, con influenze blues e strumenti suonati e invecchiati appositamente per dare autenticità al sound della serie.
Un altro elemento distintivo di questa stagione è stato il casting. Il team ha scelto di puntare sullo street casting, selezionando giovani talenti al di fuori delle agenzie tradizionali. Noè Nouh Batita e Fahd Triki, che interpretano rispettivamente Nael e Zak, sono stati scelti tra 150 candidati per la loro capacità di portare tridimensionalità ai personaggi. “È stato affascinante vedere come alternavano tra diverse lingue mentre recitavano, aggiungendo realismo alle scene”, ha raccontato uno dei produttori.
Milano tra fiction e realtà
Una delle domande più pungenti durante la conferenza stampa ha riguardato la rappresentazione di Milano. Gangs of Milano mostra una città dura, cruda, in cui la criminalità si intreccia con le lotte di potere, ma i creatori della serie hanno voluto chiarire che questo è un racconto di fantasia. La serie si ispira alla realtà, ma non la documenta. Ciro Visco, regista e co-sceneggiatore, ha specificato che la città di Milano nella serie è un contesto immaginario, non una rappresentazione fedele della realtà: “Non si tratta di un documentario, ma di una fiction che racconta storie di potere e ribellione in una Milano che, pur ispirandosi alla città reale, è costruita dalla nostra immaginazione.”
Il messaggio di Nil Hartman: “La cultura ha bisogno di supporto”
Nils Hartmann ha concluso la conferenza con un appello alla Film Commission Lombardia, sottolineando la carenza di fondi per progetti cinematografici e televisivi. Questo problema ha anche influenzato la produzione della serie, che ha dovuto girare alcune scene a Torino per esigenze logistiche.
Un’opera da non perdere: una stagione dai temi universali
Con una regia di alto livello firmata da Ciro Visco, famoso per Gomorra – La serie e Doc – Nelle tue mani, Gangs of Milano ha un cast che alterna giovani talenti a nomi affermati come Alessandro Borghi e una narrazione che intreccia azione, emozione e critica sociale, Gangs of Milano si prepara a conquistare i cuori degli spettatori. La serie non è solo un prodotto di intrattenimento, ma un viaggio profondo nelle dinamiche di potere, appartenenza e ribellione che definiscono la Milano dei nostri giorni.
Mentre il Blocco è pronto a bruciare di nuovo, Gangs of Milano si conferma come una delle produzioni più audaci del panorama televisivo italiano. Non si tratta solo di una storia di criminalità, ma di un affresco sociale che riflette le sfide e i conflitti delle nuove generazioni. Se siete pronti a tuffarvi in un mondo dove la linea tra giusto e sbagliato è sempre più sottile, questa è la stagione che non potete perdervi.