Osservando le numerose immagini della famiglia reale inglese come Kate Middleton e il Principe William in auto, si può notare che spesso non indossano la cintura di sicurezza. Un’abitudine insolita, soprattutto considerando l’attenzione che si dedica oggi alla sicurezza stradale.
Kate Middleton e il Principe William: un matrimonio di forza e resilienza
Questione di sicurezza o di stile?
Secondo l’esperto britannico in sicurezza Michael Chandler, questa scelta non è casuale, ma dettata principalmente da esigenze di sicurezza. In caso di emergenza, infatti, gli addetti alla sicurezza devono poter estrarre rapidamente il reale dal veicolo senza ostacoli aggiuntivi. Questa pratica deriva da una valutazione approfondita dei rischi, volta a garantire il massimo livello di protezione.
Oltre alla sicurezza, entrano in gioco anche questioni di praticità e di immagine. Durante cerimonie ufficiali o eventi formali, infatti, i reali indossano spesso abiti eleganti, uniformi militari o vestiti che potrebbero essere compromessi dall’utilizzo continuo delle cinture di sicurezza. Ad esempio, gli uomini potrebbero evitare le cinture per non sgualcire le camicie impeccabili che indossano in occasione di eventi ufficiali. Secondo Chandler, i reali utilizzano comunque le cinture molto più frequentemente di quanto non appaia nelle fotografie ufficiali, specialmente durante spostamenti rapidi o viaggi più lunghi sulle autostrade.
I privilegi della famiglia reale inglese: quando la legge chiude un occhio
Dal punto di vista legale, la situazione si fa ancora più interessante. Il re Carlo III, grazie a una legislazione storica, la Bill of Rights del 1689, gode infatti dell’immunità sovrana e non può essere perseguito legalmente per violazioni di questo tipo. Anche gli altri membri della famiglia reale, pur non avendo ufficialmente tale immunità, difficilmente incorreranno in problemi legali. La spiegazione risiede nella fiducia assoluta accordata agli agenti della sicurezza che prendono decisioni sulla base di precise valutazioni dei rischi. Queste decisioni, prese da ufficiali altamente qualificati della polizia metropolitana, non sono generalmente messe in discussione da altri agenti delle forze dell’ordine.
Il Regulation 6E del Road Traffic Act del 1993 conferma infatti che i veicoli utilizzati dai servizi di emergenza e dalle forze dell’ordine sono esenti dall’obbligo della cintura di sicurezza. Tale esenzione si estende, per logica, anche ai servizi di protezione diplomatica, ovvero quelli che si occupano della sicurezza dei reali. La discussione resta comunque aperta, soprattutto dopo la tragica morte della Principessa Diana nel 1997. Secondo gli esperti, se le cinture fossero state utilizzate durante l’incidente nel tunnel parigino dell’Alma, l’esito tragico sarebbe stato con molta probabilità evitato.
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