Re Carlo III è stato ricoverato in ospedale nella giornata di giovedì a causa di effetti collaterali legati al trattamento contro il cancro, come confermato in via ufficiale da Buckingham Palace. Il sovrano, 76 anni, è stato portato alla London Clinic di Marylebone — la stessa struttura dove era già stato trattato per un problema alla prostata nel gennaio 2024 — per un breve periodo di osservazione medica. È stato successivamente dimesso ed è rientrato a Clarence House, dove sta proseguendo il recupero in buone condizioni generali.
Re Carlo III ricoverato in ospedale: stop agli impegni pubblici, ma ottimismo a Corte
A causa del malessere temporaneo, Carlo ha dovuto cancellare tutti gli impegni ufficiali previsti per giovedì e venerdì, compreso un atteso evento a Birmingham dove avrebbe dovuto incontrare alcune comunità locali. Anche un’importante udienza con ambasciatori internazionali è stata rimandata. Tuttavia, fonti di Palazzo assicurano che il trattamento sta seguendo il corso previsto e che “si tratta solo di un momentaneo ostacolo”.
Un portavoce reale ha dichiarato: “Sua Maestà è profondamente dispiaciuto di non poter essere presente agli eventi previsti, e spera vivamente che possano essere riprogrammati quanto prima. Il Re desidera porgere le sue più sincere scuse a tutti coloro che si erano adoperati per la realizzazione degli appuntamenti annullati”.
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Re Carlo III e la malattia: una battaglia affrontata con determinazione
La diagnosi di cancro di Re Carlo era stata comunicata lo scorso febbraio, dopo accertamenti condotti in seguito a un intervento alla prostata. Da allora, il Re si è sottoposto a trattamenti settimanali e ha affrontato la malattia con coraggio e impegno, continuando a svolgere, seppur con una certa moderazione, molti dei suoi doveri ufficiali.
Nei mesi scorsi, Carlo ha preso parte a diverse uscite pubbliche — tra cui una visita in Australia e Samoa con la Regina Camilla — e ha anche partecipato attivamente a incontri istituzionali con leader internazionali come Volodymyr Zelensky e Justin Trudeau. Solo pochi giorni fa, durante una visita all’Università dell’Ulster in Irlanda del Nord, ha incoraggiato i pazienti oncologici a “non mollare mai”, elogiando i progressi della ricerca scientifica.
Re Carlo III ricoverato in ospedale, ma la visita di Stato in Italia resta confermata
Secondo quanto dichiarato dal Palazzo, la visita di Stato in Italia prevista dal 7 al 10 aprile rimane confermata. Il Re dovrebbe diventare il primo sovrano britannico a rivolgersi al Parlamento italiano riunito in seduta congiunta, un momento di grande rilevanza simbolica e diplomatica. L’unico appuntamento depennato dall’agenda è l’incontro con Papa Francesco in Vaticano, cancellato in seguito ai recenti problemi di salute del Pontefice.
Fonti vicine al sovrano confermano che Carlo intende tornare ai suoi impegni pubblici il prima possibile, spinto da una forte determinazione e da un costante senso del dovere. Un collaboratore ha dichiarato: “Il Re è stato ammirevole per la sua forza d’animo e per il modo in cui ha affrontato la malattia. Ha sempre voluto continuare a servire il Paese con tutto il suo impegno”.
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Nel frattempo, il sovrano continua a lavorare dal proprio studio a Clarence House, dove si dedica alla lettura di documenti istituzionali e tiene colloqui telefonici con ministri e funzionari. Una fonte interna ha definito l’accaduto “il più piccolo degli ostacoli su una strada che continua ad andare nella giusta direzione”.
La preoccupazione del pubblico resta alta, ma la macchina di Corte invita alla calma. Il messaggio, tra le righe, è chiaro: Carlo III non ha intenzione di fermarsi.