La vendita dei biglietti per il Mayhem Ball Tour di Lady Gaga ha sollevato non poche questioni relativamente al futuro degli eventi dal vivo. Quando sono stati svelati i prezzi, i fan non hanno potuto fare altro che indignarsi davanti a cifre decisamente proibitive. Il biglietto più economico, infatti, costa circa 65 euro, mentre quello più costoso supera i 400. Ma non è finita qui. Anche comprare i biglietti è diventata un’impresa titanica, con i siti di vendita che crashano e i posti migliori terminati già in prevendita. Questo ha riaperto un dibattito acceso negli ultimi anni: i concerti sono diventati esperienze di lusso per pochi? E per quanto ancora le persone saranno disposte a spendere così tanti soldi per un evento che dura solo qualche ora?
I prezzi dei biglietti di Lady Gaga: è polemica tra i fan
La prevendita dei biglietti per il concerto di Lady Gaga a Milano ha scatenato un putiferio tra i fan della cantante. La prima vendita era destinata ai possessori di carta Mastercard e si è aperta il 31 marzo alle 12. Come sempre accade, i prezzi sono stati rivelati contestualmente alla prevendita e hanno lasciato tutti a bocca aperta.
Il primo problema sono stati proprio i costi, giudicati esageratamente alti per una location come l’Unipol Forum di Assago. Su X, i fan lamentano la richiesta di 190 euro per il parterre, che di solito non è tra i settori più costosi. Inoltre, il Gold Circle, ovvero la parte davanti del parterre in piedi, costa solo 40 euro in più, rendendo la scelta del classico posto in piedi ancora meno conveniente. Lo stesso settore, per vedere Lady Gaga, nel 2017 costava 126,50 euro.
Un altro fatto che ha fatto storcere il naso ai fan di Gaga è stata la scelta di attivare il Platinum Pricing su Ticketmaster già durante la prevendita. Si tratta di biglietti con prezzi dinamici, che aumentano in base alla domanda. Questo servizio, attivabile dal team degli artisti, è oggetto di polemica dalla sua introduzione. In Italia è arrivato solo di recente, ma tutti ne chiedono a gran voce l’eliminazione. Nel caso di Lady Gaga, ha fatto lievitare i prezzi dei biglietti fino a quasi 500 euro.
Infine, il problema più grave rimane il funzionamento dei siti di vendita. Code lunghissime e oltre 300mila persone collegate nello stesso momento. Nemmeno mezz’ora dopo l’apertura della prevendita, gran parte dei biglietti erano già esauriti, lasciando scontenti gran parte dei fan. La vendita generale si terrà il 3 aprile, ma in molti sono già rassegnati all’idea di non riuscire a trovare un biglietto.
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I concerti costano troppo: i biglietti di Lady Gaga ma non solo
Dopo la pandemia da Covid-19, che ha fermato l’intera macchina degli eventi dal vivo per oltre un anno, il settore dei concerti e degli spettacoli ha dovuto adattarsi a un mercato in crisi. Come spesso accade, la risposta è stata un repentino aumento dei prezzi dei biglietti e delle tasse applicate dai siti di vendita. Nello stesso tempo, l’affermarsi dei social media e l’abitudine di condividere tutto, ha creato un fenomeno nuovo: la FOMO, ovvero la paura di perdersi qualcosa. I concerti live si inseriscono bene all’interno di questa caccia all’esperienza imperdibile e così il settore sta vivendo un periodo florido. Nonostante questo, però, i prezzi continuano a salire.
L’ultimo caso a fare scalpore è la tournée mondiale di Lady Gaga, ma il discorso sui prezzi dei concerti è acceso da tempo. Un altro caso eclatante era stato quello dei Coldplay, che si sono esibiti in Italia per due anni di seguito, nel 2023 e nel 2024. I biglietti per il loro spettacolo partivano da un costo base di 57,50 euro più commissioni, fino ad arrivare a 172,50 euro più commissioni. Tutt’altra storia per i pacchetti vip, che arrivavano fino a oltre 900 euro. Lo stesso è successo per i biglietti del The Eras Tour di Taylor Swift, che si è esibita allo Stadio di San Siro. Il biglietto più costoso arrivava a 172,50 euro, mentre il più economico superava i 60 euro. I pacchetti vip, che comprendevano un posto in piedi o in tribuna e merchandising esclusivo, partivano da 286,35 euro e arrivavano fino a 803,85 euro. Il vero problema è che spesso i biglietti con i prezzi più convenienti terminano in pochi secondi: così, chi può permetterselo è costretto ad acquistare i biglietti più costosi, mentre chi non può deve rinunciare all’evento.
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Il divertimento è un’esclusiva dei ricchi?
Secondo alcune stime, il costo dei biglietti dei concerti è aumentato del 400% dagli anni ’80. Erano altri tempi, ma per contro gli stipendi degli italiani non aumentano da oltre 20 anni. Dunque, ha ragione chi sostiene che l’intrattenimento è diventato una cosa da ricchi? Quello che è certo è che i concerti stanno effettivamente diventando eventi sempre più esclusivi. Non solo l’aumento dei prezzi, ma anche la grande difficoltà nell’acquisto rende queste esperienze davvero stressanti per gli utenti.
Ticketmaster e TicketOne sono nemici comuni, le file e le sale d’attesa virtuali fanno perdere la pazienza. L’esperienza dei fan che tentano di acquistare i biglietti di un concerto nel 2025 è ben riassunta da un meme popolare, che paragona le vendite agli “Hunger Games”.
Un altro tema è quello del sold out immediato e del problema del bagarinaggio. Infatti, nonostante le soluzioni sempre più sofisticate che i siti di vendita ufficiale mettono in atto, i rivenditori illegali non si fermano. Ha preso piede anche una nuova tendenza pericolosa: le truffe con biglietti falsi. Vista l’elevatissima domanda di biglietti, sia privati sui social che veri e propri siti web hanno iniziato a truffare i fan vendendo biglietti falsi a prezzi elevatissimi. E purtroppo c’è chi li acquista senza garanzie.
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