Micaela Ramazzotti si racconta in un’intervista senza filtri di Chiara Oltolini a Vanity Fair, in un momento di grande rinascita personale e professionale e parla del nuovo compagno Claudio Pallitto. Tra amore, maternità e nuove sfide, l’attrice ripercorre il suo cammino verso la felicità. Una storia intensa fatta di cadute, risalite e coraggio.
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Dal divano-letto all’amore maturo: la rinascita di una donna libera
Micaela Ramazzotti, attrice intensa e amatissima, oggi è pronta a raccontarsi senza filtri, in un momento della sua vita in cui si sente finalmente completa. Dopo la fine del lungo matrimonio con Paolo Virzì, padre dei suoi figli Jacopo e Anna, e una difficile esposizione mediatica, Micaela ha ritrovato la serenità e un nuovo equilibrio accanto a Claudio Pallitto, personal trainer conosciuto sul set del suo film Felicità. Oggi, con un tatuaggio che recita “eudaimonia” a ricordarle il cammino fatto, l’attrice dichiara: «Non sono mai stata così felice».
Claudio Pallitto, un amore semplice e profondo
Con Claudio, Ramazzotti vive una relazione costruita giorno dopo giorno, con rispetto e naturalezza. «È il mio primo amore», afferma senza esitazioni. Un amore nato in sordina, quasi per caso, che ha preso forma tra allenamenti in palestra e lunghi dialoghi. Entrambi reduci da relazioni importanti, hanno saputo incontrarsi nel momento giusto. Claudio, padre di due figlie, è per Micaela una presenza solida, “un gentiluomo pieno di attenzioni, fedele, protettivo”, come lo descrive lei stessa. Nonostante la gogna mediatica iniziale, la coppia ha saputo resistere e oggi vive una quotidianità fatta di famiglia allargata, cani, figli adolescenti e una casa che presto sarà sostituita da una nuova, più adatta a contenerli tutti.
Micaela Ramazzotti dopo Paolo Virzì: amore, figli e rinascita
Nel cuore di Micaela, però, non c’è solo l’amore romantico, ma anche una maternità vissuta con profondità e attenzione educativa. Parla con tenerezza di Jacopo e Anna, adolescenti che cerca di guidare con equilibrio tra libertà e presenza. «Sono fiera della loro gentilezza e del fatto che mi lascino entrare nel loro mondo», dice. L’infanzia vissuta in un salotto, con un divano-letto come stanza e una madre severa, ha inciso profondamente su di lei. Eppure, proprio da lì è partita la voglia di riscatto, la corsa verso l’indipendenza e la libertà creativa.
Oggi, Micaela è una donna nuova: premiata, stimata, amata. Ha vinto un Globo d’oro, un Nastro d’argento e l’approvazione di registi che la stimano profondamente. Nonostante abbia rifiutato proposte internazionali, ha scelto Roma, la sua città stanca ma piena di significato. «Il passato è passato, io vado avanti», dice. Con Claudio accanto, i figli al centro e una carriera luminosa, Ramazzotti è un esempio di come, dopo il dolore, si possa davvero ricominciare. E sì, forse anche sorridere.
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