Dal 13 al 24 maggio, il Festival di Cannes 2025 si prepara ad accendere i riflettori sul meglio della produzione cinematografica internazionale. Con un numero record di 2.909 film presentati, questa edizione si annuncia tra le più ricche e attese degli ultimi anni. A presiedere la giuria sarà l’attrice francese Juliette Binoche, in un’edizione che celebra anche i 70 anni della Palma d’Oro. Tra le grandi sorprese, spicca il film italiano Fuori di Mario Martone, in concorso ufficiale con una potente narrazione sulla scrittrice Goliarda Sapienza, interpretata da Valeria Golino.
Il ritorno dell’Italia sulla Croisette
Il 2025 segna una significativa presenza italiana a Cannes. Oltre a Fuori, due opere saranno in lizza nella sezione Un Certain Regard, dedicata a film innovativi e audaci: Testa o croce?, un western firmato da Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis con John C. Reilly, e Le città di pianura, road movie d’esordio di Francesco Sossai. Rai Cinema, co-produttrice dei tre titoli, ha celebrato questo traguardo come un segnale forte della rinascita del nostro cinema. Thierry Frémaux, direttore artistico del festival, ha elogiato la capacità del cinema italiano di resistere e reinventarsi, sottolineando come il Paese stia vivendo una nuova primavera autoriale.
Festival di Cannes 2025: grandi nomi e debutti d’eccezione
Tra le anteprime più attese ci sono La Trama Fenicia di Wes Anderson e Eddington di Ari Aster, con protagonisti Joaquin Phoenix, Emma Stone, Pedro Pascal e Austin Butler e distribuito in Italia da I WOnder Pictures. Scarlett Johansson debutta alla regia con Eleonor the Great, mentre Joaquin Phoenix interpreta un controverso sceriffo in un film ancora top secret. La cerimonia d’apertura vedrà omaggiare Robert De Niro con la Palma d’Oro alla carriera, accompagnata da una masterclass esclusiva. Fuori concorso, Tom Cruise presenterà Mission: Impossible – The Final Reckoning, pronto a conquistare nuovamente la Croisette.
Festival di Cannes 2025: un’edizione da record che guarda al futuro
Cannes 2025 si conferma non solo come vetrina d’eccellenza per il cinema mondiale, ma anche come spazio di riflessione sui cambiamenti dell’industria. Con una giuria femminile per il secondo anno consecutivo, il festival abbraccia temi di equità, innovazione e memoria storica. L’Italia, con Martone e le nuove promesse del cinema d’autore, gioca un ruolo centrale in una manifestazione che si preannuncia iconica.