Con il nuovo singolo “Nonostante tutto”, Elisa e Cesare Cremonini dimostrano che la musica può ancora emozionare con sincerità e stile. Un duetto atteso 25 anni, che rifiuta le logiche del consumo rapido per puntare sulla qualità.
Coachella 2025: musica, moda e sorprese nel deserto californiano
Un incontro atteso 25 anni
Ci sono collaborazioni che nascono per pura strategia commerciale, duetti che si consumano in fretta per cavalcare l’onda delle classifiche streaming. E poi ci sono quelli come Cesare Cremonini ed Elisa, due cantautori simbolo di un pop italiano costruito sul talento e sulla qualità. Hanno atteso ben 25 anni prima di realizzare insieme una canzone, anzi due, dando vita a un incontro artistico che profuma di maturità e autenticità. Dopo il successo di “Aurore boreali” contenuta nell’album di Cremonini, arriva “Nonostante tutto“, singolo che promette di accompagnare il pubblico fino all’estate, con un sound fresco, contemporaneo ma mai banale.
Un tormentone alternativo tra disco e poesia
“Nonostante tutto” è molto più di un pezzo estivo. Si apre con la voce inconfondibile di Cremonini, per poi lasciare spazio all’intensità delicata e sapientemente effettata di Elisa. La struttura del brano sfiora la disco music, ma lo fa con eleganza e maestria, mantenendo quell’elemento poetico che rende unico il sodalizio tra i due artisti. Qui non si punta alla frenesia da click immediato o alla viralità fugace di TikTok: piuttosto, si cerca la qualità, quella capace di resistere nel tempo e di distinguersi nel caos della musica contemporanea. Ecco perché questo singolo non “puzza di fabbrica”, non cede alla tentazione di effetti speciali troppo facili, eppure riesce ad essere accattivante e orecchiabile, leggero ma profondo allo stesso tempo. È un messaggio chiaro: godersi la vita, cercare la felicità, senza la paura di mostrarla al mondo.
Cesare Cremonini ed Elisa: due carriere che hanno sfidato mode e pregiudizi
Cremonini ed Elisa rappresentano la rivincita della musica “fatta bene”, quella costruita nel tempo, lontana dalla logica usa e getta di tante produzioni contemporanee. Entrambi hanno affrontato momenti complicati nelle loro carriere: Cremonini ha dovuto liberarsi dai pregiudizi che lo inseguivano fin dai tempi dei Lùnapop, Elisa ha faticato a emergere nella scena mainstream italiana, complici la scelta dell’inglese e un’attitudine alternative.
Eppure, entrambi sono riusciti a emergere proprio grazie al loro stile unico, alla loro capacità di creare un rapporto autentico con il pubblico, resistendo alle mode passeggere. Oggi, entrambi più maturi e consapevoli, affrontano insieme questa nuova sfida musicale, forti di un percorso artistico che li ha resi “classici contemporanei”, figure iconiche che non hanno bisogno di rincorrere la notorietà effimera.
Insomma, “Nonostante tutto” rappresenta molto più di un singolo estivo: è la testimonianza concreta che, anche nell’era del consumo rapido della musica, c’è ancora spazio per la qualità, per l’artigianato artistico e per collaborazioni autentiche che riescono a lasciare il segno. Cremonini ed Elisa, con questo brano, mostrano che un tormentone può essere anche qualcosa di più: una canzone capace di emozionare, durare, e raccontare una storia vera.
Tommy Cash all’Eurovision con “Espresso macchiato”: «Vincerò io. L’Italia? La amo»