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Il ricordo

Papa Francesco, le parole che hanno cambiato la Chiesa

Dal primo “Fratelli e sorelle, buonasera” ai richiami sulla pace, l’ambiente e la misericordia: i discorsi più toccanti di un Papa che ha lasciato un segno profondo nella storia della Chiesa e del mondo

di Filippo Piervittori | 21 Aprile 2025
Foto: ALESSIA GIULIANI / Catholic Press Photo /IPA

Papa Francesco si è spento questa mattina nella sua residenza in Vaticano, lasciando un vuoto profondo nella Chiesa e nel cuore di milioni di fedeli. Il suo pontificato è stato segnato da parole semplici ma rivoluzionarie, capaci di abbattere muri e costruire ponti. Ripercorriamo alcuni dei suoi discorsi più memorabili, che hanno segnato un’epoca.

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“Come vorrei una Chiesa povera per i poveri”
Fin dall’inizio del suo pontificato, Papa Francesco ha scelto parole semplici e dirette, capaci di entrare nel cuore della gente. Il 16 marzo 2013, appena eletto, disse:
“Come vorrei una Chiesa povera per i poveri.”
Una frase che racchiude l’essenza del suo magistero, fondato sulla sobrietà, la solidarietà e l’opzione preferenziale per gli ultimi. Non fu solo un’intenzione: in dieci anni, ha trasformato profondamente lo stile e le priorità della Chiesa cattolica.

Il grido per la pace: “Mai più la guerra”
Tra i discorsi più memorabili, quello pronunciato in occasione della veglia per la pace in Siria, nel 2013.
“La guerra è sempre una sconfitta per l’umanità. Mai più la guerra!”
Un appello che Papa Francesco ha ripetuto negli anni, visitando terre ferite come l’Iraq, il Sud Sudan, la Repubblica Democratica del Congo. La sua voce si è sempre alzata contro ogni forma di violenza, terrorismo e oppressione.

Papa Francesco è morto: il mondo piange un Pontefice rivoluzionario

Foto: VATICAN MEDIA / Catholic Press Photo/Ipa

Le frasi celebri di Papa Francesco sulla giustizia, l’ambiente e l’amore

L’enciclica Laudato si’: “La nostra casa comune è in pericolo”
Nel 2015, con l’enciclica Laudato si’, ha dato un contributo rivoluzionario al dibattito globale sull’ambiente. Ha parlato di “ecologia integrale”, un concetto che lega insieme giustizia sociale e tutela del creato.
“La nostra casa comune è in pericolo. Non possiamo più permetterci di ignorare il grido della terra e il grido dei poveri.”
Parole che hanno ispirato giovani attivisti, scienziati e leader politici di tutto il mondo.

Il Giubileo della Misericordia: “Dio non si stanca mai di perdonare”
Nel 2016, Papa Francesco ha indetto un Anno Santo straordinario, dedicato alla misericordia.
“Dio non si stanca mai di perdonare. Siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono.”
Con questo spirito, ha aperto le porte sante in tutto il mondo, portando il messaggio del Vangelo nei luoghi più remoti e dimenticati, dalle carceri alle periferie.

L’attenzione agli emarginati: “Chi siamo noi per giudicare?”
Uno dei passaggi più discussi e rivoluzionari fu durante il volo di ritorno dalla Giornata Mondiale della Gioventù a Rio, nel 2013, quando rispondendo a una domanda sui fedeli omosessuali disse:
“Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?”
Una frase che ha segnato un’apertura inedita, pur nel rispetto della dottrina, e ha mostrato un volto accogliente della Chiesa.

Un’eredità di parole e gesti
Le parole di Papa Francesco restano oggi come pietre miliari in un’epoca complessa. Il suo linguaggio, spesso controcorrente ma sempre umano, ha parlato al cuore di milioni di persone. La sua voce, anche nei momenti di debolezza fisica, non ha mai smesso di lottare per un mondo più giusto, pacifico e fraterno.
“La speranza non delude”, ha detto in uno dei suoi ultimi Angelus. E oggi, di fronte alla sua scomparsa, è proprio quella speranza che il mondo custodisce come la più grande eredità lasciata da Papa Francesco.