Tra misteri, rituali e intrighi di potere, il dietro le quinte dell’elezione di un pontefice ha sempre affascinato il cinema. Ma con l’ascesa di Jorge Mario Bergoglio al soglio pontificio nel 2013, il Vaticano ha smesso di essere solo scenario per thriller e storie di fantasia, diventando fulcro di riflessioni profonde su spiritualità, fede e trasformazione. Papa Francesco ha ispirato una nuova stagione cinematografica, fatta di biopic, documentari e film d’autore capaci di raccontare la Chiesa e il Conclave con occhi nuovi.
Film ispirati al Papa: Conclave, successo di critica e pubblico
Tra gli esempi più recenti c’è Conclave, diretto da Edward Berger e interpretato da Ralph Fiennes, con Isabella Rossellini e Sergio Castellitto. Il film, lodato per la sua accuratezza nella rappresentazione dei rituali vaticani, ha conquistato critica e pubblico, incassando oltre 115 milioni di dollari nel mondo. Già disponibile in home video e su piattaforme streaming, arriverà su Sky Cinema Uno e NOW il 5 maggio. Un successo che conferma il crescente interesse del pubblico per storie ambientate tra le mura della Santa Sede.
I Due Papi: fede, dialogo e cambiamento
Capostipite di questo nuovo filone è I Due Papi (2019), diretto da Fernando Meirelles e con due straordinarie interpretazioni di Anthony Hopkins e Jonathan Pryce. Il film immagina un intenso dialogo tra Benedetto XVI e l’allora cardinale Bergoglio, in un confronto che abbraccia peccato, perdono e necessità di evoluzione. Tre nomination agli Oscar hanno consacrato il film, oggi disponibile su Netflix, come una delle più riuscite rappresentazioni contemporanee della Chiesa.
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I film ispirati al Papa e che lo raccontano
Wim Wenders, nel 2018, firma Papa Francesco – Un uomo di parola, un documentario in cui il pontefice si rivolge direttamente allo spettatore, affrontando temi urgenti come l’ambiente, la povertà e la giustizia. Due anni dopo, Evgeny Afineevsky con Francesco approfondisce il ruolo sociale del Papa, portando alla luce dichiarazioni inedite sui diritti civili. Gianfranco Rosi, con In viaggio, crea un emozionante ritratto del Papa in missione, montando materiali d’archivio in un racconto quasi poetico.
Fiction e biopic: l’uomo dietro il ruolo
Nel 2015 Daniele Luchetti dirige Chiamatemi Francesco, biopic incentrato sulla giovinezza di Bergoglio nella Buenos Aires segnata dalla dittatura. Un ritratto umano e politico, trasmesso recentemente su Mediaset. Più simbolico, ma profetico, Habemus Papam di Nanni Moretti (2011) anticipava già l’idea di un papato fragile e incerto. Completamente visionaria, invece, la serie The Young Pope di Paolo Sorrentino, con Jude Law nei panni di un Papa immaginario dal carisma oscuro e barocco.
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