x

x

Intelligenza atificiale agli Oscar?

L’intelligenza artificiale potrà partecipare agli Oscar: il nuovo regolamento fa scandalo

L’Academy ha deciso che i film realizzati con l’aiuto dell’intelligenza artificiale (AI) possono essere nominati agli Oscar, ma il coinvolgimento umano resta fondamentale nella selezione dei vincitori. L’uso dell’AI nel cinema solleva però preoccupazioni tra attori e professionisti

di Redazione Rumors.it | 27 Aprile 2025

Gli Oscar avranno un nuovo regolamento e la notizia che i film realizzati con l’aiuto dell’intelligenza artificiale (AI) potranno essere considerati per il premio ha sollevato molte discussioni nell’industria cinematografica. La decisione, presa dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, segna un punto di svolta nel rapporto tra tecnologia e arte. Sebbene l’uso dell’AI non influisca direttamente sulle possibilità di ottenere una nomination, l’Academy ha chiarito che il coinvolgimento umano rimarrà un criterio importante nella selezione dei vincitori.

L’AI al servizio del cinema: nuovo regolamento per gli Oscar

L’Academy ha recentemente introdotto nuove regole, stabilendo che l’uso di strumenti di AI generativa, in grado di creare testo, immagini, audio e video a partire da semplici prompt, non pregiudicherà la candidatura dei film. In effetti, nel marzo scorso, diversi film che hanno ricevuto premi importanti nel settore cinematografico hanno sfruttato queste tecnologie per migliorare la qualità della produzione. Ad esempio, il film The Brutalist ha utilizzato l’AI per perfezionare l’accento dell’attore Adrian Brody, che ha vinto l’Oscar come miglior attore. Inoltre, la tecnologia è stata impiegata per migliorare le voci cantate nel musical Emilia Perez, vincitore di un Oscar. Nonostante l’avanzamento tecnologico, l’Academy ha ribadito che l’elemento umano rimarrà cruciale nella decisione finale dei vincitori, considerando la partecipazione attiva degli artisti e dei professionisti del settore.

Justin Bieber è in una setta? La testimonianza shock di un amico

AI: vantaggi, preoccupazioni e limiti

Non solo il nuovo regolamento degli Oscar, ma l’adozione dell’AI nel cinema in generale ha suscitato alcune preoccupazioni. Gli attori e gli sceneggiatori, durante le proteste del 2023 a Hollywood, hanno sollevato timori riguardo alla possibilità che l’AI prenda il posto del lavoro umano, con conseguenti perdite occupazionali. L’attrice Susan Sarandon ha espresso le sue preoccupazioni dicendo che “se puoi prendere il mio volto, il mio corpo e la mia voce e farmi dire o fare qualcosa senza il mio consenso, non è una cosa positiva”. Anche gli sceneggiatori sono preoccupati che le case di produzione possano utilizzare strumenti come ChatGPT per scrivere sceneggiature o fare ricerche al posto di professionisti, risparmiando tempo e denaro. Tuttavia, gli accordi tra i sindacati e gli studi cinematografici hanno stabilito delle protezioni per evitare abusi.

Gli esperti e la qualità artistica dell’AI

Nonostante l’AI stia guadagnando popolarità, soprattutto nella musica e nel cinema, alcuni professionisti del settore, come gli animatori, sostengono che la tecnologia non sia ancora abbastanza avanzata per sostituire il lavoro umano di qualità, soprattutto quando si tratta di produzioni artistiche premiate. Jonathan Kendrick, co-fondatore di Rokit Flix, ha dichiarato che l’AI potrebbe essere utile per creare un semplice abbozzo, ma non per produrre qualcosa con il giusto peso emotivo: “Un AI non vincerà un Oscar”, ha concluso.

Hailey Bieber sta pensando al divorzio?

Un futuro incerto per l’arte e la tecnologia

In definitiva, l’uso dell’AI nel cinema solleva interrogativi complessi riguardo al confine tra creatività umana e tecnologia. Mentre l’Academy ha deciso di non escludere i film realizzati con l’aiuto dell’AI, l’industria continua a confrontarsi con i limiti e le opportunità che questa tecnologia porta con sé. Se da un lato l’AI promette di rivoluzionare la produzione cinematografica, dall’altro rischia di minacciare il ruolo degli artisti e dei professionisti del settore. Il futuro degli Oscar, quindi, potrebbe dipendere dal delicato equilibrio tra l’innovazione tecnologica e il valore dell’espressione umana.