Frank Matano, il popolare conduttore e youtuber, è pronto a scaldare l’atmosfera del nuovo episodio di “Hot Ones Italia”, il programma condotto da Alessandro Cattelan, in onda il 2 maggio in esclusiva su RaiPlay. Matano, che ha fatto della risata il suo mestiere, si siede al tavolo con Cattelan per sfidare il piccante, ma non solo: anche il lato più personale e curioso del suo percorso.
Il comico e il “colpo di genio” sui social
Frank Matano ha raccontato del suo inizio su YouTube, partendo dalla passione per gli scherzi telefonici: “Quando è nato YouTube io ero in America e guardavo i primi youtuber. Tornato in Italia, ho creato il mio canale”, racconta. Tra le sue intuizioni vincenti c’è stata quella di pubblicare video a cadenza settimanale. Ma non si è fermato qui. Ha spiegato: “Poi ho fatto anche degli imbrogli […] ho fatto in modo che tutti quelli che andavano sulle pagine di Ligabue, Jovanotti e Vasco Rossi mi dessero la visita”. Un trucchetto reso possibile dalla facilità di manipolazione che avevano pagine web di qualche anno fa. Lo stratagemma però ha dato i suoi frutti, portando Matano a essere uno dei volti più noti della scena comica italiana.
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La comicità di oggi e la sfida ai meme
Nel corso dell’intervista, Matano si è espresso anche sulla comicità moderna: “La comicità oggi vive un momento particolare”, ha affermato. “I meme”, secondo lui, sono una delle espressioni comiche più diffuse sui social, sostituendo in parte il tradizionale “film comico”. Matano riconosce la forza dei contenuti creati dal web e l’incredibile capacità di un “cervello collettivo” che, grazie alla tecnologia, riesce a creare un’incredibile varietà di battute e risate. La sua riflessione va oltre, e arriva fino alla “pura ironia” di alcuni episodi dei Griffin, come quello “in cui ci sta una casa nel bosco dove vivono tutti gli autori delle barzellette senza sapere chi siano. E’ un po’ come per i meme che non hanno un autore“. È proprio questa “cultura del meme” che definisce la comicità del nostro tempo.
La sua esperienza a Lol e la critica alle critiche
Frank Matano ha parlato anche della sua partecipazione a “LOL – Chi ride è fuori”, uno dei programmi comici di maggiore successo in Italia. “Quando ho finito di registrare la prima edizione di LOL, mi sono detto che Elio faceva morire dalle risate”, ha dichiarato. Eppure, come ogni comico che si rispetti, non sono mancati anche momenti di critica. Al noto giornalista che lo ha definito “puerile” o “forzato” ha risposto con tranquillità: “Non voglio essere democratico ma chi ha scritto questa cosa ha anche ragione perché evidentemente lui mi ha visto così“. Matano, consapevole delle sue risposte e del suo mestiere, non ha esitato ad aggiungere anche una dose di ironia. “Ridere dovrebbe essere spontaneo, se uno si annuncia e dice che farà ridere, è triste, anche se funziona”, ha chiosato.
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Le origini e l’impronta dell’umorismo italo-americano
Un altro aspetto interessante emerso durante l’intervista è l’influenza della sua origine italo-americana sul suo umorismo: “A casa nel mio paesino, Carinola, avevo la parabolica e vedevo David Lettermann e i Simpson, che sono stati la mia Bibbia”. E non solo: Matano ha anche un tatuaggio di Eric Cartman, il famoso personaggio di South Park, che per lui ha segnato un legame profondo con la comicità americana.
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