Donatella Versace spegne oggi 70 candeline, e lo fa in un momento che segna la fine di un’era: per la prima volta dal 1997 non sarà più lei a dirigere creativamente la maison fondata dal fratello Gianni. Una notizia che arriva proprio nell’anno in cui il marchio Versace è tornato in mani italiane, grazie all’acquisizione da parte del Gruppo Prada. Ma la sua storia, il suo stile e la sua forza continueranno a ispirare il mondo della moda.
Dalla tragedia alla rinascita: la forza di una donna che ha riscritto le regole
Dopo l’omicidio di Gianni Versace nel 1997, fu Donatella a prendere le redini della maison, trasformando il dolore in forza creativa. In un mondo che inizialmente la voleva solo “la sorella di”, è riuscita a costruire un’identità forte, indipendente, capace di ridefinire la femminilità come sinonimo di potere e sensualità. Con il suo stile e la sua visione, ha portato Versace a diventare un simbolo di libertà, audacia e riconoscibilità. Ha affrontato periodi difficili, tra cui una lunga dipendenza dalla cocaina che ha superato con determinazione, ricoverandosi in clinica nel 2004. Ne è uscita più forte di prima, tornando a guidare il brand verso un nuovo splendore, aprendosi alle nuove generazioni e avvicinandosi alla cultura pop.
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Buon compleanno a Donatella Versace, una regina della moda
Il 10 aprile 2025 è arrivata l’ufficialità dell’acquisizione di Versace da parte di Prada per 1,25 miliardi di euro. In quell’occasione, Donatella ha ceduto la direzione creativa, mantenendo però un ruolo simbolico di ambasciatrice. “Sono onorata di lasciare il marchio nelle mani di un’azienda italiana di famiglia così fidata”, ha scritto su Instagram. È la fine di un’epoca, ma non della sua influenza. Donatella resta un’icona vivente: dalla sua amicizia con le più grandi celebrity mondiali come Madonna, Lady Gaga, Beyoncé, fino alla celebre passerella con le top model anni ’90 nel 2017, tutto porta la sua firma.
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Una voce femminile libera, provocatoria, necessaria
In un mondo della moda spesso schiacciato dai trend e dalle regole del marketing, Donatella Versace ha rappresentato la voce libera e non omologata di una donna che ha sempre detto la sua. “La femminilità è potere”, ha sempre affermato, difendendo un’estetica che sa essere audace, sensuale, indimenticabile.
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