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Il nuovo Pontefice

Habemus Papam, Leone XIV è il primo Papa americano nella storia della Chiesa

Dall’Illinois al Vaticano: Robert Francis Prevost diventa Papa Leone XIV, segnando una svolta storica con il primo pontificato a stelle e strisce nella storia della Chiesa

di Filippo Piervittori | 8 Maggio 2025
Il nuovo Papa Robert Francis Prevost - Foto: ALESSIA GIULIANI / Catholic Press Photo / IPA

Robert Francis Prevost è stato eletto nuovo Papa l’8 maggio 2025, al quarto scrutinio del conclave. La fumata bianca, alle 18:08, ha annunciato al mondo che la Chiesa cattolica ha un nuovo pontefice: Papa Leone XIV, il primo Papa statunitense della storia. La sua elezione segna un momento storico per la Chiesa, non solo per la provenienza geografica, ma anche per il significato simbolico e pastorale del suo percorso.

Origini del nuovo Papa: dall’Illinois al soglio pontificio

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, da padre di origini francesi e italiane e madre di origini spagnole, Robert Francis Prevost ha vissuto fin da giovane un contesto multiculturale. Dopo la laurea in matematica alla Villanova University, entra nell’Ordine di Sant’Agostino, emettendo i voti solenni nel 1981. Prosegue i suoi studi teologici a Chicago, mostrando fin da subito una vocazione improntata sull’equilibrio tra studio e spiritualità.

Chi è il nuovo Papa: da Robert Francis Prevost a Papa Leone XIV e il legame con il Perù

Nel 1985, si trasferisce in Perù come missionario agostiniano, lavorando per decenni in contesti difficili come Chulucanas e Trujillo. In quelle terre, si dedica a formazione, pastorale e insegnamento del diritto canonico, divenendo una figura molto amata. Nel 2015 ottiene anche la cittadinanza peruviana, testimonianza di un legame umano e spirituale profondo con il Paese. Questo aspetto lo rende un Papa biculturale, ponte tra Nord e Sud del mondo.

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Il nuovo Papa e la carriera ecclesiastica prima del conclave

Nel 2014, Papa Francesco lo nomina vescovo di Chiclayo. Nel 2023 lo chiama a Roma come Prefetto del Dicastero per i Vescovi, affidandogli un ruolo chiave nella selezione e formazione dei nuovi vescovi a livello globale. Qui Prevost si distingue per sobrietà, ascolto e rigore, caratteristiche che ne hanno fatto un profilo autorevole e rispettato nella Curia romana, nonostante la discrezione con cui ha sempre agito.

Papa Leone XIV: messaggio e visione del pontificato

Nel suo primo discorso da Papa Leone XIV, ha ringraziato Papa Francesco per la strada tracciata e ha rilanciato una visione di Chiesa inclusiva, missionaria, vicina alle periferie. Rivolgendosi in spagnolo alla sua comunità in Perù, ha sottolineato l’importanza di una Chiesa che parla più lingue e si radica nelle culture locali, portando al centro dell’attenzione le esperienze di chi spesso resta ai margini.

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Il significato profondo della sua elezione

L’elezione di Robert Francis Prevost come Papa rappresenta una scelta densa di significati. Leone XIV incarna una figura pastorale più che politica: è un uomo che ascolta prima di parlare, che preferisce agire piuttosto che apparire. La sua biografia racconta una Chiesa che cambia geografia e mentalità, che riconosce il valore delle missioni, della multiculturalità e del dialogo.

Non si tratta solo del “primo Papa americano”, ma di un ponte vivente tra continenti, sensibilità e popoli. Il suo nome pontificale, Leone, richiama la forza riformatrice di Leone XIII, ma in una versione contemporanea, più empatica, meno dottrinale, più vicina alla gente. Il suo pontificato si preannuncia sobrio, concreto e globale.

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Con Leone XIV, la Chiesa cattolica potrebbe aprire una nuova fase storica, fatta di riforme strutturali e pastorali, attenzione al Sud globale, nuove nomine episcopali orientate alla competenza e alla spiritualità. Il suo profilo internazionale e la sua doppia appartenenza culturale sembrano incarnare perfettamente una Chiesa del futuro, senza muri ma con molte porte aperte.