Harvey Weinstein torna al centro dello scandalo con nuove accuse e questa volta sono stati fatti i nomi delle attrici Gwyneth Paltrow e Penelope Cruz. Nella sua prima testimonianza pubblica, Kaja Sokola ha raccontato in aula l’orrore vissuto a 16 anni per mano dell’ex produttore cinematografico. E i dettagli emersi durante l’udienza al Manhattan Supreme Court hanno sconvolto tutti.
Il racconto scioccante di Kaja Sokola
Sokola, oggi 39enne, ha dichiarato che Harvey Weinstein fece il nome di Gwyneth Paltrow e Penélope Cruz durante l’aggressione. “Devi ascoltarmi se vuoi fare carriera, ho lanciato loro”, avrebbe detto l’ex boss di Miramax, come riportato da NBC News. La giovane attrice polacca all’epoca sognava di sfondare nel mondo del cinema, ma quell’incontro cambiò la sua vita. “Ho alzato la voce per urlare”, ha ricordato Sokola tra le lacrime. “Lui si è infastidito e ha detto che dovevo lavorare sulla mia testardaggine.” Un momento terrificante che, come ha dichiarato, “è stato il più spaventoso della mia vita fino a quel momento”.
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“Mi ha portata nel suo loft, non era un incontro di lavoro”
La ragazza credeva di essere stata invitata a un pranzo professionale. Invece Weinstein e il suo autista la portarono nel loft del produttore a SoHo, a New York. Lì, secondo la testimonianza, le fu ordinato di spogliarsi. Weinstein l’avrebbe toccata e costretta a toccarlo, fino a eiaculare sul pavimento del bagno. “Mi sentivo stupida, colpevole di essermi messa in quella posizione”, ha raccontato Sokola, spiegando anche che Weinstein le impose il silenzio: “Questo deve rimanere tra noi”.
L’incubo continuò per anni
Nonostante l’abuso, la giovane continuò a incontrare Weinstein sperando che potesse aiutarla nella carriera. In un altro episodio, nel 2004, la molestò nuovamente in auto toccandole il seno durante il tragitto verso una palestra. Ma il racconto più devastante deve ancora arrivare: Sokola ha dichiarato che nel 2006, quando aveva 19 anni, Weinstein le praticò del sesso orale con la forza. Questa testimonianza sarà approfondita nelle prossime udienze.
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La difesa di Weinstein
Harvey Weinstein, 73 anni, ha sempre negato le accuse. Il suo avvocato, Imran H. Ansari, ha dichiarato: “Mr. Weinstein categoricamente, ed enfaticamente, nega queste accuse”. La difesa contesta la cronologia degli eventi e promette prove che “smentiranno le accuse”. Intanto, l’ex produttore era in aula su una sedia a rotelle, impassibile davanti alla testimonianza drammatica della sua presunta vittima. Il verdetto è atteso nei prossimi mesi, ma una cosa è certa: il processo riapre una ferita profonda per il mondo del cinema.
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