La battaglia legale per la sicurezza nel Regno Unito non si è conclusa come sperava, ma il principe Harry ha deciso di non tacere sulla Famiglia Reale. In seguito alla recente sentenza che gli ha negato la protezione statale per i suoi viaggi nel Regno Unito, il Duca di Sussex ha rilasciato una dichiarazione infuocata. Non solo accusa gli organi decisionali di “non aver seguito le proprie procedure”, ma punta il dito anche contro suo padre, Re Carlo III.
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Il duro attacco di Harry dopo la sentenza
Il tribunale ha respinto l’appello del principe Harry, confermando che lui e Meghan Markle non avranno diritto alla scorta finanziata con fondi pubblici. Ma il duca non ci sta e denuncia pubblicamente: “Il comitato RAVEC ha fallito. Non ha seguito i processi stabiliti per me, che sono invece applicati agli altri individui ad alto rischio”. Harry ha definito questa battaglia legale “una scelta obbligata”, ma che ha portato alla luce “verità scioccanti”. La più pesante? “La Royal Household è il mio unico rappresentante su RAVEC. Potrebbero chiedere la revisione della mia sicurezza in qualsiasi momento, ma scelgono di non farlo”.
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Le accuse alla Royal Family (e a Re Carlo)
Harry rincara la dose: “Il problema risale al 2017, quando un comitato segreto decise che Meghan non avrebbe avuto protezione, anche se faceva parte della famiglia reale”. Una decisione poi annullata solo grazie al suo intervento. Da allora, la sicurezza del duca non è mai tornata a essere garantita come in passato. E, sebbene non lo nomini direttamente, il riferimento a Re Carlo è evidente: “C’è molto potere nelle mani di mio padre. Questa situazione si potrebbe risolvere facilmente con una sua decisione”. Non tanto intervenendo, spiega, ma “facendo un passo indietro e lasciando decidere agli esperti”.
Minacce e timori per la famiglia
Nel suo sfogo, Harry ha citato anche “minacce neonaziste e attacchi di estremisti”, sottolineando come la sua priorità sia la sicurezza dei suoi figli. E lancia un’accusa durissima: “Le stesse istituzioni che hanno perseguitato mia madre continuano a incitare odio verso me, mia moglie e i nostri figli”. “Il Regno Unito è la mia casa. Amo questo Paese e voglio che i miei figli conoscano la bellezza della mia terra natale”, ha concluso.
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